Articles

Filter

Torbole

Non avrei mai immaginato di vedermi appeso a una corda su una parete di roccia così, ma questa è la prova che ci sono stato. Géraldine mi ha scritto per dirmi che veniva in Italia a sorpresa per passare due giorni sul lago di Garda con un suo amico di Monaco. Li ho raggiunti e ho fatto una notte in campeggio con loro. Il tempo è stato bellissimo, nonostante la settimana di pioggia e mi sono gustato una gardesana occidentale molto bel

Dal Vivione ai laghetti del Venerocolo

Ancora una volta un tentativo frustrato di passare la notte in rifugio. Partiamo dal passo del Vivione e saliamo al passo per scendere sull'altro lato verso i laghetti del Venerocolo. Ma l'ostacolo è il sentiero esposto o meglio appeso che nell'ultimo tratto porta al rifugio Tagliaferri. C'è chi non se la sente, quindi si torna indietro. La giornata nel complesso è stata quindi lunghissima...

Dato che settimana prossima parto per la Cina, penso che per quest'anno non avrò l'occasione di organizzare una notte in rifug

Rifugio Tonolini

Con l'intenzione di fermarmi a dormire, sono partito alla volta del rifugio Tonolini sull'Adamello. La salita è stata interessante, ma al rifugio il tempo era freddo e non me la sono sentita di fermarmi durante la notte per poi domani salire ancora di più su queste aspre rocce che dal crinale si affacciano sul ghiacciaio dell'Adamello. Rimpiango di non essere in compagnia di qualcuno per farmi forza. Alla fine decido di scendere passando da altri due rifugi e per le scale del Mill

Rifugio Brioschi

Oggi mi sento un un po' bruciacchiato dal sole e dalla stanchezza, ma è stata un'escursione fantastica, aiutata dalla giornata splendida. Forse anche i muscoli delle gambe sono un po' "bruciacchiati", infatti oggi ho dovuto raggiugere l'ufficio in bici senza spingere troppo sui pedali e ho provato un vero piacere a starmene seduto.

Sarà stata colpa della lunga camminata, ma anche del tempo che ci ho messo a salire, dato che mi sentivo in forma e carico. Alle 8.30 ero già in cammino dopo gli 85 chilometri di strada da Bergamo e in 2 ore e mezzo ho raggiunto il rifugio. Per scendere non ho seguito il sentiero dell'andata, ma mi sono lasciato tentare dai consigli di alcuni pazzi che mi hanno suggerito di seguire la famigerata cresta.

Così io, più pazzo di loro, mi sono trovato su un sentierino di roccia in bilico tra due precipizi che scendevano a capofitto, letteralmente sul crinale spartiacque. Quando mi sembrava che si faceva più tranquillo, riprendeva con altri tratti da mozzare il fiato e vedo ancora quegli odiosi bolli gialli che segnavano la direzione, mentre il sentiero dell'andata mi guardava da sotto, tranquillo sui pendii dolci…<

Cori alpini a Schilpario

Cori alpini a Schilpario. Code tremende per tornare a Bergamo, come è la regola per tornare in città in estate

In bici a Sarnico

Per la pista ciclabile fino a Sarnico. Una profonda delusione per la sistemazione del tortuoso percorso, pessimamente segnalato. Quando mi sono spazientito ho seguito la strada e almeno lì sono riuscito a seguire la direzione senza perdermi.

A Sarnico ho preso per Palazzolo, questa volta ottimamente segnalata (la gestione è della Provincia di Brescia): anche sui rettilinei i cartelli di direzione si ripetono e danno sicurezza, senza contare che i cartelli riportano i nomi delle direzioni, cosa che da Bergamo a Sarnico è stata giudicata superflua... e c'è solo un simbolino cretino che non serve a niente.

Da Palazzolo sono rientrato in treno.<

Jesús a Bergamo

Fine settimana febbrile, con Jesús che è passato a trovarmi di nuovo, questa volta un po' inaspettatamente e con alcuni  guai da risolvere e di pensieri che lo assorbono. Ma tutto ciò non fa che aumentare la sua simpatia! Siamo stati in città alta il venerdì sera, a Genova il sabato e in montagna al rifugio Curò la domenica.

Il caffè come una volta

Ho comprato il caffè in grani e di conseguenza ho dovuto cercare un vecchio macinino per macinarlo. Il primo caffè è uscito una specie di brodaglia poco saporita. Forse devo aggiungere quantità, cosicché invece di avere una bevanda più aromatica perché appena macinata, il risultato è stato un po' deludente. Continuerò a sperimentare, intanto, perché la preparazione del caffè è molto più simpatica con questo metodo antiquato

Cena da Gisella

CenaGisellaCome ai vecchi tempi, ma nella casa nuova. Gisella ci ha invitato a una cena simpatica, quasi a inaugurare la casa che sta finendo di arredare e di sistemare. Una simpaticissima serata quasi fino alla fine.

Zone e bosco degli gnomi

Dopo il rifugio Albani di ieri, anche oggi sono in movimento, dato che Diego ci ha promesso una gita facilissima. Il sentiero che si inerpica ripidissimo per il bosco gli dà subito torno, ma bene o male tutti riescono ad arrivare al prato in alto dove facciamo la sosta per il pranzo al sac

Rifugio Albani

Rifugio Albani da Colere con un buon dislivello in salita e ultimo tratto nelle nevi che sono rimaste, ma sono poche ormai. La Presolana con la sua parete di roccia è un baluardo che fa sentire picco

Capanna 2000

Gita alla Capanna 2000 alle pendici dell'Arera sui prati già ricoperti di fiori primaverili, anche se ci sono strisce di neve verso l'alto che danno però la misura di un inverno che cede all'estate.

Balli boliviani

BalliBolivia006 In occasione del 2 giugno, con una bella giornata di sole e cielo sereno, sono stato a vedere ballare alcuni gruppi boliviani, tra cui quello dei Caporales in cui si esibisce Claudia.

Volos e il Pelio

Con un volo a poco prezzo Matteo e io abbiamo raggiunto la penisola del Pelio e abbiamo passato due notti a Volos e una sul lato dello stupendo mare Egeo e le sue meravigliose spiaggette.

La nostra stupenda ospite ci ha riservato una accoglienza calorosa e abbiamo conosciuto diversi suoi amici.

Con Kim al Sacro Monte

Kim ha fatto proprio bene a rompere il periodo in cui non ci siamo molto scritti né visti. Il proposito era quello di vedersi una volta all’anno almeno, ma il 2009 è andata storta e non ci siamo incontrati, primo caso nei 13 anni della nostra amicizia. Ora la sua costanza mi ha riportato alla gioia di ritrovarci e abbiamo passato un bel fine settimana insieme come ai vecchi tempi. Un ritrovo con Paolo, Cristina e Carlo, Stefania e Mirco, Adriano e Marcella il venerdì sera. Sabato una visita al Sacro Monte di Varese che da tempo avevo voglia di vedere e domenica una biciclettata intorno ai colli, prima di raggiungere Claudia a Gandino per una pizza al Centrale. Un fine settimana abbastanza intenso!

Raduno degli alpini


Bergamo ha ospitato il gigantesco raduno degli alpini che hanno invaso le strade della città per due giorni: il primo, soprattutto verso sera e di notte, animato dallo spirito goliardico e festaiolo popolare; il secondo, sostenuto dall’occasione ufficiale della parata che ha costituito il pretesto per i festeggiamenti sfrenati del giorno prima. Ho visto la parata con Gianna dalla tribuna centrale, parlando di tante cose dato il tempo da cui non ci vedevamo, cosa che mi ha fatto stare in posizione per ore e ore, dalle 9 fino alle 2 del pomeriggio. Anche il sabato sono stato per le vie, trasformate da tanta presenza e da tanta spontaneità, tinta di colori nazionali di cui credo dovremmo sentirci più fieri e responsabi

Rifugio Rosalba

Saliamo al rifugio Rosalba con un bel gruppo di amici. Nella discesa il protagonista è lo scarpone di Marcella che si apre in due e deve essere legato con un elastico per permetterle di camminare fino alla base.<

Serate a Gandino

Claudia ha organizzato la sua festa di compleanno in un bar di Gandino e nella bella atmosfera di musica e gioia incontriamo altri suoi colleghi e amici, che rivediamo anche dopo un mese in occasione della messa internazionale in cui Claudia è stata chiamata a leggere in francese.

Pasqua a Pagliari

Mario ha invitato un gruppetto nella bella baita di Pagliari, in mezzo a una neve che sta ancora scendendo mentre saliamo il sentiero che parte dagli ultimi parcheggi sulla curva. Ma il giorno dopo è un sole senza nuvole che ci accompagna nella nostra salita per il bosco fino alle baite, ora abbandonate in una conca di neve, dove ci fermiamo per mangiare al sacco.<

Rifugio Laeng

ImageLa meta era il rifugio Laeng, ma era solo simbolica perché in questo periodo è chiuso. Salendo dal sentiero completamente coperto di neve, però, ci siamo trovati fuorviati e abbiamo capito solo dopo che il tetto che vedevamo sotto di noi era quello del rifugio che avevamo orami superato in altitudine. Quindi abbiamo superato un bel dislivello oltre i 700 m che avevamo previsto. Abbiamo costeggiato due valanghe che non davano una sensazione molto rassicurante sulla sicurezza del posto, ma il paesaggio e la vista sul Pizzo Camino erano fantastici.<

Montecampione

ImageDoveva essere una gita con ciaspole sulla neve per sentirci in forma, ma siamo arrivati a una baita a poca distanza dalla partenza e qui ci siamo accomodati al caldo e abbiamo fatto una merenda a metà mattina. Faceva troppo freddo e c'era un vento che sollevava la neve!<

Rifugio Gherardi

ImageNon so quante volte sono già stato a questo rifugio, ma sinceramente questa volta ha una grande novità. E' venuta anche Aileen e sono stato davvero sorpreso per la sua decisione di unirsi a noi e per la sua costanza per arrivare fino in cima, nonostante lo sforzo a cui non è abituata e forse soprattutto il freddo.

Cosicché al rifugio abbiamo mangiato un riso orientale portato da casa, che si sposava tutto sommato bene con l'ambiente alpino circostante.<

Matrimoni di dicembre

ImageFesteggiamo il matrimonio di mio fratello con Aileen. Sono arrivati il 28 novembre e rimarranno fino al 9 gennaio, dopo due anni e mezzo che mancava da casa, tra Tailandia e il resto.

Festeggiamo anche il matrimonio di Adriano.

La vigilia di Natale invece sono invitato da Claudia che ha preparato il suo magnifico pollo disossato e ripieno.<

Pattinaggio con le cugine

ImageMia cugina ci ha fatto la sorpresa di un viaggio in Italia e siamo stati una bella giornata invernale insieme con le sue adorabili figliolette anche a pattinare. Maria Valeria ci ha preso così gusto che non voleva più smettere e la seguivo mentre l'altra si cambiava con la mamma. Percorreva il lato della pista e arrivata in fondo si lanciava in una graziosa giravolta che le prime volte non mi aspettavo e quasi mi scontravo con lei!<

Scorpionata

ImageTutti i festeggiati di novembre, e siamo tanti, abbiamo deciso di proporre una gita al rifugio Parafulmini per ritrovarci e celebrare i nostri compleanni. L'abbiamo chiamata Scorpionata ed è stato un bel ritrovo non privo di un lato sportivo, ma anche completato dal pranzo in rifugio, tanto per cambiare dai soliti pranzi al sacco che caratterizzano le nostre fatiche di montagna.<

Settimana andalusa

ImagePer il mio compleanno mi sono regalato una settimanuccia tra Granada e Siviglia. Da non credere la coincidenza che mi ha portato ad imbattermi in Tareq a Siviglia e ci siamo intrattenuti parlando un bel po' sopra un caffè ricordando la Siria e i suoi personaggi.<

Berbenno d'autunno

Prima che iniziasse una settimana uggiosa siamo stati a trovare Paolo a Berbenno per trovare i colori di un autunno meraviglioso e di un sole ancora tiepido.

Certosa di Pavia

Lo so, c'era scritto di non fare foto, ma io non ho potuto resistere. Dopo tutto, che problema c'è? Non ho usato il lampo, non ho disturbato nessuno e ho un bel ricordo di questo monumento che non si avvicina nemmeno alla bellezza dell'originale, ma che risveglia le emozioni.

Di emozioni ne abbiamo certamente vissute anche ben oltre quelle suscitate dalla bellezza della Certosa. Infatti ripartendo dal parcheggio l'auto segnava la riserva di benzina, ma non avevo notato da quando. Sulla strada di Pavia stavo svoltando in un distributore sulla sinistra, quando il motore non ha più risposto e si è accesa anche la spia della batteria. Bruttissimo segno, ho pensato.

Anche Adriano ha tratto conclusioni piuttosto nere, soprattutto dopo la vicenda capitata alla sua fidanzata, rimasta in autostrada con l'auto in panne e in mano ai pescecani che sono i servizi di soccorso.

Abbiamo spinto l'auto solo attraverso le corsie e ci siamo riforniti di benzina. Come se niente fosse stato, è ripartita d'incanto. Che fortuna!!!

Non potevamo non concludere la giornata con una cioccolata in centro...

Savogno

Lo stupendo paesino di Savogno, in Val Chiavenna, si raggiunge solo da una scala in pietra, anch'essa un capolavoro dei tempi passati che sale dal fondo valle. Si arriva all'altezza di quasi 1000 m e da questo balcone affacciato sulle vette già innevate, ma inondato di sole, si ammira non solo un paesaggio incantevole, ma si vede un centro abitato del passato che fa innamorare.

Ci siamo arrivati salendo dal sentiero che attraversa la cascata dell'Acqua Fraggia e scendendo dalla bella mulattiera che è un interminabile sequenza di gradini da affaticare le gambe e farle quasi tremare dopo tanto movimento ripetitivo.<

Val di Mello

Eccoci su un torrente in Val di Mello dove abbiamo fatto una passeggiata settimana scorsa proprio prima che venisse questa ondata di aria fredda che oramai avrà fatto ingiallire e arrossire tutti i colori della natura. Domenica scorsa invece solo poche erano le piante che portavano il vestito autunnale e si respirava, anche all'altitudine della montagna, un'aria di fine autunno.

Siamo partiti presto e siamo arrivati tardissimo a casa: alle 23. Ero stanco morto e mi si chiudevano gli occhi, ma la giornata è stata bella e siamo arrivati a vedere inaspettatamente la cima del Monte Disgrazia già spolverata di neve.

Venezia in bici

Sono andato da Padova a Venezia in bici, partendo da casa della mia amica Mariangiola che non vedevo personalmente da un po' di tempo anche se la corrispondenza tra noi è fitta. Arrivare a Venezia in bici da Padova vorrebbe dire passare lungo il Brenta e le sue ville, se non fosse che l'itinerario non è segnato e mi sono un po' perso riprendendo la strada solo a Dolo. Devo aver aggiunto un po' di chilometri, se per caso non mi fossero bastati.

Poi si arriva a Marghera, che è il peggio di Venezia, anzi dell'Italia o forse del mondo. Che ironia, il meglio sulla laguna e lì di fronte, neanche troppo nascosto, gli orrori che l'umanità ha prodotto negli ultimi 50 anni. Ma, lasciato alle spalle l'obbrobrio di zone chiamate Viale dell'Azoto o simili porcherie che sembrano una beffa, si arriva al ponte. Questo è il culmine della presa in giro e della disorganizzazione perché con una città turistica come Venezia e un flusso di gente che arriverà anche in bici, ci si trova in mezzo a corsie di superstrade costruite tra zone selvagge di parcheggi non curati con cartelli alla bell'e meglio, asfalto penoso...

Rifugio Garibaldi (gita elettrica)

Domenica abbiamo fatto una stupenda camminata in Val d'Avio trasversale dellla Val Camonica da Temù fino al rifugio Garibaldi, ai piedi della parete nord dell'Adamello. Ho i brividi mentre lo scrivo perché ricordo e rivedo la magnifica conca circondata dalle montagne rocciose e severe, in un cielo azzurro nell'aria frizzante dei 2550 m.

Sotto una serie di laghi artificiali con acqua azzurra… sommersi sotto l'ultimo lago, quello di Pantano, i resti dell'accampamento militare della prima guerra mondiale che ha combattuto qui battaglie spietate, anche per le condizioni del clima.

Il tratto finale del sentiero era stato soprannominato eloquentemente dagli alpini il Calvario per la sua durezza e le nostre gambe hanno confermato sia nella salita che nella discesa! Oltre alla bellezza dei luoghi, abbiamo visto fiori a volontà e visitato l'interno di una diga, accodandoci a un gruppo che aveva organizzato questa puntata.

Alte Alpi e Provenza

Ho fatto un giro in Francia per andare a trovare la mia amica Géraldine che lavora quest'estate nella zona di Briançon, dopo essere tornata questa volta da un anno accademico in Tunisia. La distanza da Bergamo non è troppo lunga e le montagne mi sono piaciute molto, oltre al fascino che ha sempre l'andare oltre il confine.

Il primo giorno abbiamo fatto un lungho giro a circolo che ci ha portato a un lago glaciale e a vedere panorami incantevoli con cime scure da un lato, cosparse di neve; dall’altro montagne di rocce rossicce e in mezzo ampissimi spazi solcati dalle acque di un azzurro cristallino che scendevano dal ghiacciaio. Per me ed Elena era il giorno del viaggio dall'Italia ed è stata una giornata campale perché dopo l'escursione e la cena siamo dovuti andare a recuperare l'auto con cui eravamo andati al punto di partenza del giro e tornare indietro. Con questo colpo finale di 80 km niente meno, siamo arrivati al campeggio a mezzanotte, ma per fortuna non abbiamo dovuto montare la tenda perché ci ha ospitati la mamma di Géraldine nel suo "padiglione".

Il secondo giorno abbiamo avuto tempo piuttosto brutto al pomeriggio e alla sera, piovoso e freddo. Nonostante ciò abbiamo fatto una passeggiata sotto la pioggia dalle 18 alle 21. Sembra incredibile, ma queste francesi sono un fenomeno! Siamo ritornati alla tenda nel campeggio libero, o selvaggio come lo chiamano loro, e ci siamo cotti la carne sui fornelli a gas mentre pioveva e tirava vento. Ci siamo aiutati con la pila frontale per cucinare!

Il visto per l'Iran

Ieri nuotavo in piscina all'aperto e pensavo a quello che sarà di questo viaggio previsto in... Iran. Lo so che suona un po' strando dopo tutto quello che è successo ultimamente in seguito alle elezioni parlamentari contestate del 12 giugno. Ma io avevo già previsto da tempo di partire in Iran e avevo anche prenotato un volo che partirebbe il 5 agosto.

La situazione è complicatissima, però. Verso la fine di giugno ho scoperto per caso che il visto rilasciato in aeroporto non è più una procedura prevista. Il governo iraniano sta dando la colpa all'Europa di aver fomentato le rivolte (cosa che trovo davvero assurda) e hanno arrestato alcuni impiegati dell'Ambasciata britannica, dicendo che dopo le loro "confessioni" saranno processati. Così ora la situazione è che l'Europa sta minacciando di ritirare i suoi ambasciatori e sono stati negati dei visti a cittadini iraniani.

Sullo sfondo di questo quadro non proprio roseo, io sto chiedendo un visto di entrata... Le probabilità di ottenerlo sono bassissime.

Con il biglietto già prenotato potrei chiedere il rimborso perdendo € 150 di penale e questo fino all'ultimo giorno. Penso quidi di aspettare e preparare un piano alternativo nel caso che tutto vada in fumo.

Quando ho telefonato alla compagnia aerea e ho chiesto se potevo comunque imbarcarmi anche senza visto, mi hanno detto che ufficialmente il visto in aerporto è tuttora previsto, ma se non lo ottenessi dovrei rientrare in patria. Con il mio biglietto, dovrei però aspettare 6 giorni prima di imbarcarmi e sarebbe la fine del protagonista del film Terminal.

Così, sempre nuotando, pensavo a tutte le situazioni strane che mi sono capitate in viaggio e ridevo divertito tra me e me, considerando che questa storia del visto si aggiunge certamente alla lista.

D'altra parte nel novembre del 2000, sono entrato in Egitto senza passaporto perché l'avevo perso in aereo. Non so ancora come ci sono riuscito! E con il passaporto ho avuto altri contrattempi, come quando ho scoperto alla frontiera tra Turchia e Siria che l'avevo dimenticato 1200 km prima. Oppure quando l'ho dimenticato sull'autobus in Turchia e dopo mezz'ora, appena accortomi del problemuccio, è tornato l'autista alla stazione dove ero sceso per ridarmelo.

Ma ridevo tra me e me anche pensando all'anno scorso a Tashkent, quando, con i soldi finiti alle 10 di sera dell'ultimo giorno, ho dovuto raggiungere l'aeroporto per la partenza. O, peggio ancora, a Damasco nel 2003 quando ho perso l'aereo del ritorno e finiti i soldi, sono stato ospitato per la notte presso la famiglia di un addetto dell'aeroporto. Abbiamo raggiunto la sua casa contadina di campagna in tre a cavallo di una moto, tagliando per campi ed è stata un'esperienza indimenticabile!

Questo è il sale dei viaggi e della vita...<

Legnata al Legnone

Se devo misurare la stanchezza di questa giornata, basta raccontare il risveglio al lunedì mattina. Alcuni secondi di stordimento totale che mi hanno offuscato la mente circa il posto in cui mi trovavo e poi il giorno in cui ero. Non è stato lungo, perché in un attimo mi sono reso conto che era ahimè lunedì e ci si doveva alzare per andare al lavoro.

Eppure la domenica sera non ero proprio così stanco. Anzi, dopo essere tornato dall'escursione, sono uscito per vedere lo spettacolo di danza hip hop in Città Alta e ci sono andato addirittura in bicicletta. In realtà il piano era di raggiungere la funicolare in bici e farsi portare su, ma la macchina che vende i biglietti non accetta banconote e non avevo nemmeno una moneta, quindi non mi è rimasto altro da fare che legare la bici a un palo e prendere la scaletta per salire a piedi.

Come se di salite non ne avessi già fatte abbastanza! Con un dislivello di 1200 m per raggiungere la cima del Legnone, avevo già avuto una buona razione. Ma la vista era all'altezza delle aspettative, si vedeva il Lago di Como, di Lugano, di Novate-Mezzola, l'inizio della Valtellina, l'Adda e tutte le Alpi intorno...<

Serata in terrazza

Claudia ha fatto un invito sulla terrazza della sua casa a Gandino per festeggiare un anno scolastico trascorso in questo bel paese e ormai prossimo a finire. Ognuno ha portato una specialità o un piatto della sua terra o di un paese lontano e ne è venuta una cena variopinta e divertente, perché al termine Elena ha suonato la chitarra (in sordina) e abbiamo cantato senza squarciarci la gola per non disturbare i vicini nel cuore della notte. Sulla terrazza il cielo era come un soffitto a vetrata illuminato dall'al

Ponte di giugno

Dopo il colpo di freddo per colpa di un'aria condizionata troppo spinta (ho avuto febbre, oltre al raffreddamento), sono riuscito a tirarmi insieme e partire con il treno per Genova e poi per Cavi, per il ponte di giugno. Il viaggio in treno, che normalmente mi affascina, mi ha però demoralizzato per vedere lo stato penoso delle nostre ferrovie e del servizio. Tra Genova e Cavi, il viaggio di un'ora e un quarto si è allungato di un'ora in più per un ritardo misterioso. Lo stato della stazione di Brignole è scandaloso, per essere quella di una città principale: bellissimi schermi ogni binario per trasmettere cretinate e pubblicità, ma segnaletica penosa o assente per spostarsi all'interno della stazione. Credo che siano dei buffoni!<

Eventi in città

Sono 25 anni che l'Accademia della Guardia di Finanza ha sede a Bergamo, ma sabato scorso sono stato per la prima volta ad assistere al giuramento degli aspiranti ufficiali. La cerimonia è stata colorata  e bella da vedere, mentre per quanto riguarda il contenuto faceva perno, come tutte le cerimonie militari, su rievocazioni di fatti di guerra che ormai le nuove generazioni non sentono più proprie.

Sabato scorso, invece, si è svolta una corsa di 24 ore su strada con partecipazioni da tutto il mondo. Mi è sembrata una cosa assurda e vana, una mancanza di rispetto contro il proprio fisico, ma c'era parecchia gente e non tutti propriamente giovani.<

Corni di Canzo con sorpresa

canzoDoveva essere una tranquilla passeggiata, descritta come escursione tipica dei milanesi della domenica, ma l'abbiamo allungata oltre misura. Il dislivello è arrivato ad essere di 1000 m e abbiamo camminato un'enormità di tempo.

Ma il bello è successo, dopo tutta questa giornata, quando sono arrivato al parcheggio a Palazzago per recuperare la mia auto. Mi sono messo a cercare le chiavi dell'auto svuotando tutto lo zaino, ma non sono saltate fuori. Veronica prima di andare mi ha visto frugare e mi ha chiesto se era tutto a posto, ma io ottimisticamente ho detto che le chiavi dovevano essersi cacciate da qualche parte, ma che sarebbero saltate fuori. Invece no! Non c'erano proprio più.

Allora visto che era già passato un po' di tempo e non volevo farvi tornare indietro, ho pensato di fare autostop sulla strada per tornare a casa. Non volevo disturbare i miei amici per farmi venire a prendere, anche se mi sembrava di aver lasciato le chiavi maledette proprio sul sedile dell'auto di Francesco.

Stavo disperando dopo un po' di attesa e pensavo che sarei dovuto andare a Ponte S. Pietro a piedi per prendere il pulman, quando si è fermata una coppia di signori molto gentili che non solo mi ha lasciato a casa, ma ha voltuto poi riportarmi a Palazzago per riprendere l'auto con le chiavi di scorta!

Davvero c'è gente gentile al mondo. Ho aspettato solo una decina di minuti sulla strada, ma tra tutto sono arrivato alle 9 e ancora più stanco, se possibile.<

Vittoriale

Siamo stati a visitare il Vittoriale per il 25 aprile. E' un luogo affascinante, ma mi ha trasmesso il senso della decadenza che incombeva sulla villa ed erodeva la vita del suo proprietario, come la epoca era stata segnata da questa idea.

Al di fuori dell'aria chiusa e della luce smorzata, il lago era invece un paradiso di gioia primaverile e abbiamo consumato sulla riva il nostro pranzo al sacco, prima di ributtarci nelle strade per tornare a Bergamo, perché stasera ho il turno notturno al dormitorio.  <

Visita degli amici palestinesi

È un patriarca biblico. Mi ha abbracciato e baciato tre volte sulle guance, poi non perde tempo per ricordarmi che ha sei figlie e quattro figli e che tutti lo conoscono nella sua città. Si sente un re con questa discendenza e questo riconoscimento da parte della gente. La sua memoria è assicurata. Ma di cose ne ha viste tante nella sua vita, che si è svolta nel cuore spaziale e temporale di quello che è diventata la questione palestinese. Il suo villaggio arabo natale, Ijzim, non c'è più, ma esiste al suo posto un insediamento ebreo, mentre la sua famiglia si trova dispersa tra la Siria, profughi e Israele, arabi del '48. Ha combattuto due anni nell'esercito iracheno, arruolato a Jenin.

Mi ha colpito come ha parlato di questi tremendi sconvolgimenti nella vita di una famiglia come nella vita di un popolo; con grande rassegnazione, senza polemica o acidità nei confronti di un usurpatore. Anzi, vede il male proprio nella guerra, che fa morti da entrambe le parti, dalla sua, ma anche dal nemico.

Poi a tavola, circondato da famigliari, una parte, e dagli amici, si sente un re e parla. In arabo naturalmente, senza curarsi troppo se la persona a cui si rivolge capisce o no. E racconta cose, poi dice che la giornata che ha passato è stata la più bella di questa sua settimana in Italia. Ma ancora più bello è quando dice che palestinesi, come si definisce, e italiani siamo uguali. Stessi valori, stesse abitudini… e aggiungo che questo è vero per l'umanità intera.<

Ciaspolata a Lizzola

ImageÈ stata una salitaccia terribile sulla neve passando dalle piste di sci. Come erano ripide! E come ero spompato dopo un mese di scarsa attività per via di successivi malanni. Siamo passati da casa di Silvia a Lizzola e mi hanno munito di ciaspole, perché non mi ero preoccupato di procuramele. Mi hanno sicuramente aiutato.

Arrivati alla capanna del rifugio, io mi sono rifiutato di andare avanti un millimetro, ma Marcella che aveva appena finito di dire che era stata una salita faticosa, ha voluto continuare fino a un cocuzzolo, una mezz'oretta, con gli altri. Nel frattempo io mi sono messo nel bel sole a leggere un capitolo del mio libro. Su una delle piste una grande valanga sbarrava il percorso.<

Rifugio Parafulmini

ImageIn un fine settimana sono stato due volte a Gandino. Il sabato sera per una simpatica cena in casa di Claudia che vive nella "valle" da qualche mese per motivi di lavoro. Poi la domenica per una sgambata sulle piste innevate verso il Rifugio Parafulmini. Tuttavia non è stata proprio una buona idea perché il mal di gola che già avevo in coda all'influenza mal curata si è trasformato nella più bella tonsillite che ho avuto a mia memoria. La cura ad antibiotico che sono riuscito ad evitare con ogni mezzo quando ho avuto un inizio di sinusite si è rivelata inevitabile. Tutta la settimana sono andato al lavoro trascinandomi come una larva e a distanza di una settimana mi sento un po' meglio, anche se non del tutto a posto.<

Valle di Fex

Penso che sarà stata l'ultima sciata di fondo della stagione, ma sicuramente è stata memorabile. Mi sono spinto con Paolo su per la valle di Fex dopo aver percorso i lunghi chilometri piatti attraverso il lago gelato a partire dal Maloja. A questo punto il percorso è diventato ondulato e ci ha costretto a faticare per salire in un modo o nell'altro e anche quando, ormai esausti, abbiamo deciso di fare marcia indietro, ci siamo ritrovati davanti ancora diverse salite, pur scendendo di livello nel complesso. Mi sono reso conto troppo tardi che sarebbe stato molto meglio portarmi qualcosa da mangiare, invece di lasciarlo in auto. Ma immaginavo un percorso molto più semplice e corto. Dalla fame e dallo sfinimento sarei stato pronto a mangiare anche i ciuffi di licheni caduti dagli alberi, se solo avessi avuto un tozzo di pane in cui ficcarceli.

Per tutta la settimana ho patito le conseguenze di questo sforzo, aggravato anche dalla nuotata in piscina che ho fatto martedì, credendo di risolvere un po' il malessere. Il fondo l'ho toccato mercoledì, con una giornata pesantissima che mi ha visto uscire di casa alle 7.30 per rientrare alle 21 dopo la Scuola Popolare, con le ossa rotte e neanche la forza di dormire.<

Ciaspolata a Zambla

ImageIl percorso della ciaspolata è stato un po' incerto, il bosco era difficile da percorrere con tanti ostacoli e il sentiero si è perso presto. Abbiamo rimediato dirigendoci in una bella baita al sole dove abbiamo fatto il pranzo al sacco e ci siamo riposati. Dopo alcune domeniche che passavo in città sentivo davvero la necessità di fare qualcosa di diverso, di uscire e non di stare a casa o in città con la scusa di cose da fare, per poi constatare che il tempo è passato sotto gli occhi ed è rimasta la sensazione di non aver concluso niente.<

Capodanno

ImageDiego ha avuto un bel coraggio a invitarci nella sua casa nuovissima, appena inaugurata, per passare il Capodanno in compagnia. Abbiamo portato il cibo suddividendoci i compiti e devo dire che è uscito un cenone di tutto rispetto, anzi ottimo! Inoltre ci siamo anche divertiti in compagnia, anche se la nostra tempra non ci ha permesso di raggiungere l'alba. Ma che importa? Quando la festa è buona, non è necessario strafa

Alba con neve

ImageL'avevo fatto anche l'anno scorso, ma stamattina è stata un'esperienza un po' particolare. Mi sono svegliato all'alba, ancora prima del sole, e sono salito in Città Alta per fare delle fotografie. Di notte è scesa poca neve che era diventata secca con il gelo e sotto la ruota della mia bici le foglie gelate scricchiolavano rompendosi. Il panorama era singolare perché il cielo è diventato limpido e un sole caldo iniziava a riscaldare con una luce rossastra le torri e i tetti più alti.

Dalla Rocca si vedeva il sole lambire di striscio la città e le fumate bianche che salivano da tanti comignoli erano praticamente l'unico movimento che si notava in questa ora di un giorno di festa. Inoltre erano illuminati dal primo sole e risaltavano ancora di più sullo sfondo più scuro. <

Cena tailandese

ImageNon potevamo non approfittare della presenza di Kwunchit per le vacanze natalizie con Paolo per una buona cena tailandese che ci ha preparato tenendo la mano leggera con le spezie, ma nonostante questo il piatto è uscito comunque ragionevolmente piccante. Peperoni, pollo accompagnato da riso profumato sono stati il piatto protagonista della serata, che giustamente è in primo piano nella fo

Nuotata natalizia

Dopo essere stato a sciare domenica scorsa, non ce l'ho fatta a rompere l'abitudine e a spezzare il senso del dovere che mi vede il lunedì sera a nuotare. E devo dire con piacere, anche se a volte ringrazio la mia ferrea volontà che non mi fa fermare davanti alla pigrizia e al freddo.

Dunque, dopo tre belle orette di stile pattinato domenica, lunedì sera alle 20.30, da pazzo che mi ritengo, sono andato per nuotare le 80 vasche canoniche ed eccezionalmente ho nuotato anche un po' a dorso. Che strana sensazione che ho provato dopo: una stanchezza, ma allo stesso tempo un godimento delle membra stanche, quasi un effetto di droga! Durante la notte ho avuto un sonno un po' leggero e sentivo il corpo tonico. Non ho avuto dolore muscolare comunque. A casa prima di mangiare, ho cercato di concentrarmi per una meditazione come facevo l'anno scorso a yoga. Era tanto che non lo facevo, ma lo desideravo.

Sono arrivato alla vigilia di Natale, tra poco vado alla messa di mezzanotte con brindisi finale tra gli amici del coro. Domani festa in famiglia, venerdì turno Caritas, sabato cena con Cristina, Paolo e Kwunchit appena arrivata (cucina lei, evviva, proveremo sapori nuovi!)

Sils al Blue Cap

ImageSono tornato con Cristina e Marisa a sciare in Engadina, ma con due novità: la prima è abbastanza storica, perché ho deciso ieri di non andare più a scrocco con i bastoncini e sono stato davvero determinato perché mi sono fatto una coda assurda in auto per raggiungere il negozio nella confusione di questi giorni, pur di averle per oggi.

La seconda novità è stata la scelta di una protezione per la pelle un po' più forte dell'ultima volta. Ho usato un prodotto chiamato Blue Cap che ho comprato in India e che è praticamente paraffina pura. Si capisce dall'olfatto che si tratta di un derivato del petrolio, perché ha un odore che ricorda proprio il cherosene! Puzzerà, però ti fa una cappa di grasso impenetrabile!

La giornata è stata abbastanza faticosa perché la temperatura era calda e gli sci non attaccavano, quindi ho fatto quasi sempre in stile pattinato. Nel salire al Maloja abbiamo visto che a Chiavenna alle 8 del mattino la temperatura era addirittura di 18°, forse per il favonio.

 <

Malojapass

ImageNon ero per niente convinto quando Paolo ieri mi ha proposto di partire alle 7 da Pontida per andare a sciare di fondo al Passo del Maloja. Una sveglia così mattutina in un giorno di festa, il freddo. Mi trovavo tante scuse, ma poi ho pensato che una sciata, la prima della stagione, valeva il sacrificio. E mi sono fatto trovare puntuale, il sole non ancora sorto, davanti all'abbazia dove ci ha subito raggiunti Cristina.

L'anno scorso non sono mai stato a sciare di fondo e perciò mi sono stupito di sentirmi tutto sommato in forze per affrontare tre ore di stile alternato sulle piste del Maloja e fino a Isola. Abbiamo trovato una splendida giornata, nemmeno troppo fredda, ma nelle ore più calde si era comunque solo a -6°.

Sciando abbiamo trovato un bel cane che si era perso e l'abbiamo rivisto ripassando dallo stesso posto infreddolito, tremante e spaventato. Si avvicinava a tutti e sembrava cercare aiuto disperatamente. Abbiamo chiamato il numero di telefono che aveva sulla piastrina e l'abbiamo lasciato ad alcune persone che hanno dato il loro cellulare a questo centro di servizi per cani smarriti. Speriamo che si sia trovato il proprietario. <

Cena Maklube

ImageE' la seconda dell'anno, ma questa volta l'abbiamo preparata di pollo invece che di agnello come l'ultima volta.Dopo tre ore di preparazione con il lavoro di due persone, siamo stati in grado di sederci al tavolo e gustare il piatto. E' tra l'altro il primo invito che faccio nella casa rinnovata, con il parquet nuovo, i muri imbiancati, qualche spostamento e aggiunta di mobili. Una specie di inaugurazione semiufficia

Un equivoco... da matti

Recentemente ho inviato a una ventina di amici una email dal titolo "Ho bisogno di un consiglio" che rinviava alla pagina di questo sito per chiedere lumi su quale credenza scegliere per il mio soggiorno. Tra i diversi destinatari c'era un'amica che legge la posta dal lavoro. E qui il server ci ha messo lo zampino: ha nascosto tutti gli altri destinatari, così che la mia email sembrava inviata solo a lei. E ha tolto anche il collegamento così che il mio messaggio consisteva solo di un titolo: Ho bisogno di un consiglio.

La mia amica mi risponde

"Scusami ma ho letto solo ora il tuo messaggio, spero tutto bene. Se ok ti chiamo sul telefono dopo le cinque e mezza, altrimenti ci possiamo anche vedere o venerdi sera o sabato o domenica cosi sarebbe l'occasione anche per darti il famoso libro di Tiziano Terzani. Fammi sapere cosa preferisci"

Io le rispondo
"Purtroppo questa settimana è impossibile per me. Potrei il prossimo fine settimana, però. Ci risentiamo per accordi. A presto."

E la cosa la lascia sconcertata visto che immaginava urgenza da parte mia e io le rispondo che ci si può vedere tra dieci giorni soltanto! Ma io non immagino cosa sia successo e nemmeno lei. <

Sondaggio

Ho proposto recentemente un sondaggio su questo sito e ho invitato diversi amici a esprimersi, mandando loro una email intitolata Ho bisogno di un consiglio... tra l'altro fonte di un divertente equivoco . Ecco i risultati.<

Pizzo Formico

ImageSiamo saliti in un bel gruppo al Pizzo Formico partendo da Gandino e passando dalla croce e poi percorrendo la cresta. Con la visibilità di oggi era uno spettacolo vedere le montagne imbiancate e la valle sotto che si divideva in varie ramificazioni che non avevo mai osservato così nitidamente. Il colore invernale della natura è però già spento e l'erba è giallastra, mentre i rami spogli danno un'impressione di colore morto. Avevo presente sotto gli occhi il contrasto con le montagne del Rif che ho attraversato la settimana scorsa in Marocco. Al rifugio Parafulmini, un freddo becco con il vento che abbassava la temperatura e gelava le mani.

 <

Rifugio Gherardi

ImagePranzo al rifugio Gherardi a cui siamo saliti da Pizzino in 6 adulti, oltre alla piccola Beatrice. Niente di faticoso, ma una piacevole uscita e salutare, tanto per uscire dalla citt&agrav

La sinagoga di Milano

Non è la prima che vedo quest'anno, dopo la gita a Casale Monferrato in quel tempo disastroso di pioggia battente. Ora sono stato in visita alla sinagoga di Milano, bell'edificio dove siamo stati accolti da un membro della comunità che ci ha illustrato tanti aspetti della vita ebraica, che anche in Italia ha una sua lunga storia e particolari tradizioni.

L'entrata nell'edificio è avvenuta senza molte formalità come era stato invece il caso di Casale, ma ho comunque messo la kippà sul capo, visto che erano disponibili in una cesta all'entrata. Come ci ha detto il nostro ospite, serve per ricordarsi che si ha una testa!<

Il mio matrimonio combinato

I miei ospiti israeliani dopo essere tornati a casa, stanno lavorando per il mio bene. Hanno deciso che mi devo sposare e quindi hanno fatto sapere al loro parente (un mio amico) che hanno trovato una bella ragazza per me, di buona famiglia, disponibile e in cerca di marito, oltre che cristiana: fa al caso mio! Una settimana fa, tornando a casa dal lavoro, ho incontrato Mohammed per strada e mi ha informato della cosa, chiedendomi se accettavo di conoscerla. Io, lì per lì, sono rimasto tanto interdetto da non sapere cosa rispondere e non ho detto né sì né no. Devo aver cambiato presto l'argomento, considerando la cosa chiusa senza una negativa sconveniente.

Tutto tranquillo fino a domenica scorsa.
Ero in montana con una amica e ho ricevuto una chiamata anonima a cui non ho risposto. Più tardi ne ricevo un'altra, ma non sono riuscito a prenderla perché il telefono - sarà segno del destino - si è spento inspiegabilmente. Quando sono tornato a casa, ho riacceso il telefonino e ho ricevuto un messaggio da amici uzbeki che mi avevano ospitato a casa loro quest'estate e volevano salutarmi. Ho pensato che dovevano essere loro a chiamarmi nel pomeriggio con il numero non visibile.

Ma ero ben lontano dalla verità!

Dopo circa mezz'ora il telefono suona di nuovo, numero ignoto, e io, ingnaro, rispondo. Penso ancora che siano gli uzbeki o al massimo la turca (approfondimenti in separato capitolo). E invece è la sorella di Mohammed, Ferial che, dopo i saluti e i convenevoli, mi dice che ha trovato una ragazza per me e che vuole darle i miei riferimenti perché ci mettiamo in contatto e io ho dovuto accettare. La cosa si sta facendo seria!

Ma è una situazione da matti, ci rendiamo conto? Sono la vittima di un matrimonio combinato!!! Ma non dicevano che queste cose qui succedono solo in India? Intanto la mia futura moglie mi ha già scritto due email per chiedermi quando ci incontriamo sul Messenger.

Baita Grem

ImageChi l'avrebbe detto che un fine settimana così grigio sarebbe stato un lungo sprazzo di sole per il nostro soggiorno alla Baita Grem e poi richiudersi con la pioggia di questo lunedì?

È stato stupendo: ritrovarsi tutti insieme in compagnia per stare due giorni in montagna, vedere i colori dell'autunno accesi dal sole, passeggiare sui sentieri sotto le montagne rocciose.

Le bacche rosse delle rose canine, le foglie di mille colori, i sentieri tappezzati di uno strato soffice e profumato, due cagnolini che accompagnavano un uomo del posto che abbiamo incontrato sulla nostra strada...

ImageLa sera dopo la grigliata ci siamo divertiti con un po' di giochi. Tra gli altri, abbiamo cercato di seguire la proposta di Daniele che ci ha spiegato un gioco che fa "Filippa, chi?, Filippa, Aaahh!", ma non abbiamo trovato molta logica in questo meccanismo e ci siamo arenati, un po' perplessi... ma almeno con qualche buona risata.<

Costa Imagna

ImagePer sfuggire alla noia, sono partito con Elena per una passeggiata in mezza montagna, percorrendo il crinale che borda la valle Imagna verso la Valsassina. Niente di che come passeggiata, perché il paesaggio è sempre lo stesso visto da angolature diverse. Notevole però il bosco autunnale illuminato da un bel sole che lo scaldava nella temperatura come nei colori. Non abbiamo camminato tanto, perché ci siamo lasciati tentare da una bella roccia a strapiombo, nel sole, dove abbiamo mangiato il nostro pranzo al sacco e dopo questa pausa avevamo perso l'entusiasmo di arrivare a qualche meta lontana. Ma meglio così, perché ho saputo che anche quel nome di luogo che doveva essere la nostra destinazione, non avrebbe offerto che un'altra vista del solito paesaggio!

Image<

Cooperative emiliano-romagnole

ImageSono tornato da un viaggio di studio tra le cooperative emiliane e romagnole, che è partito con un seminario presso Confcooperative a Bologna. Uno dei relatori ci diceva che Bologna è al centro delle grandi vie di comunicazione ed è raggiungibile in due ore da un numero di località in una ampia fascia nei suoi dintorni, in cui cadeva Bergamo. Peccato che eravamo partiti alle 6.40 per arrivare dopo 4 ore, per via dell'intasamento orribile sulle autostrade e le tangenziali in concomitanza della fiera Saie. Poi abbiamo avuto un formidabile incontro con un economista, di cui all'università avevo dovuto studiare un libro di microeconomia, piuttosto ostico, ma che non avevo mai avuto il piacere di sentire. Ed è stato davvero un intervento vivace e sapiente il suo, anche per come l'ha saputo presentare.

ImageDopo il convegno, abbiamo preso la strada delle cooperative da visitare nei dintorni e soprattutto verso Imola, dove abbiamo visto quella delle ceramiche, una di trasporti e logistica, un salumificio e una cantina, tutte esperienze molto interessanti. Credevo che i problemi di traffico, congestioni e densità, deturpamento del paesaggio e alta densità abitativa fossero problemi lombardi, ma ho visto anche lì grovigli di strade invasi da auto, bordati da osceni capannoni, infestati da insegne e pubblicità. Quando vedo questo spettacolo, vorrei tornare nello Zanskar e rimanere per un po' in quella desolata solitudine di paesaggio incontaminato.

Roma Tagliacarne

ImageSono a Roma per un corso all'istituto Tagliacarne, immerso in una campagna splendida di ulivi e sotto un sole gentile di autunno che parrebbe primavera, dato che si sentono tanti cinguettii nel giardino e il verde della vegetazione è rigoglioso.

Ho lasciato i miei ospiti israeliani a Bergamo in casa mia: sono arrivati sabato notte mentre ero a Venezia e ripartono giovedì notte quando tornerò da Roma. Ci siamo però visti lunedì e martedì, anche se lunedì sera ho lavorato a Treviglio, dopo aver partecipato alla riunione dei volontari di Caritas. Intanto i lavori in casa procedono e tutto sembra essersi accavallato così a meraviglia che ho dovuto pensare una cosa alla volta, la più vicina in ordine di tempo, perché se il mio pensiero andava oltre, mi sembrava di non uscirne più...

ImageRoma, con le sue strade e piazze di cubetti di basalto e monumenti di travertino; con edicole tappezzate di giornalini che annunciano concorsi pubblici per centinaia di assunzioni; dove tutte le esse diventano zeta (conzorzio); gli abitanti che ti rispondono sempre senza fretta, profusamente e a volte con un po' di umorismo alle richieste di informazioni e non ti guardano dall'alto in basso in quanto forestiero; con i suoi magnifici pini a ombrello e le palme; i candelabri sulle facciate di magnifici palazzi...<

Venezia (braciola con una o due c?)

ImageSono stato in visita al Marmomacc a Verona e ho prolungato il fine settimana a Venezia. Stando nell'appartamentino di Angelo, ho vissuto la città come un vero veneziano, che può farsi da mangiare in casa con quello che ha comprato al supermercato. Mancava però l'apriscatole e non sapendo come venire a capo del problema pratico ho iniziato a chiedere a un bar vicino dove il cameriere ha frugato in un cassetto e ha estratto ogni sorta di diavoleria, ma non l'apriscatole. Poi ho interpellato dei turisti, invano, e infine un altro bar dove sono riusciti a trovare un aggegio del medioevo che però ha funzionato con un po' di difficoltà, ma bene, sotto i miei occhi divertiti e contenti di trovare tanto aiuto locale.

Mi sono reso conto della folla dei turisti che avevano invaso la città solo tornando verso la stazione la domenica sera, ma per il resto del tempo non mi sono accorto quasi di questo problema. E ho approfittato di due belle giornate in laguna.

ImageGirando per le viuzze nei quartieri ai lati del percorso tra la stazione e S. Marco si trovano angoli tranquilli e inaspettati. Certo ho verificato come sia difficile orientarsi e in due giorni devo aver percorso una varietà infinita di strade per arrivare più o meno negli stessi posti. Le indicazioni che si ottengono dai veneziani sono spesso di seguire dritto dopo aver superato "il primo ponte, il secondo ponte...", ma non so se esista una calle dritta per più di pochi metri e ci si ritrova davanti a bivi che lasciano perplessi.

Sabato, con un tempo magnifico che via via si rischiarava e belle nuvole che se ne andavano per lasciar libero un cielo limpido e luminoso, speciale, sono stato a S. Lazzaro degli Armeni per la visita al monastero. Il ritorno è stato un godimento per gli occhi, tutta la bellezza di Venezia è uscita inaspettatamente in una luce viva e un'aria tersa che lasciava addirittura vedere all'estremo orizzone dietro la laguna le alte vette rocciose delle Alpi.

Perché il titolo sulla braciola? E' un dubbio che mi è venuto e ho risolto. Derivando da brace, si scrive con una c sola; al contrario di bracciolo, che deriva da braccio!<

Eremo di S. Valentino

ImageUna giornata bella dopo una grigia e piuttosto fredda. Ieri sera ho passato ore serali a dare una seconda mano al soggiorno e ora non mi mancano più che i ritocchi per considerare il lavoro terminato nelle stanze che avranno presto il nuovo pavimento di parquet. Ma già ho voglia di occuparmi anche della cucina e del bagno, già che ci sono.

Per cambiare aria e per sfruttare il bel tempo, siamo stati sul lago di Garda, ispirati dall'iniziativa del Fai che apriva alcuni suoi luoghi, ma in realtà senza nemmeno mettere i piedi in alcuno di essi. Questa è stata solo la fonte di ispirazione che ci ha fatto scegliere la meta e direi che siamo stati ben guidati. Da Gargnano abbiamo iniziato la salita passando accanto alle limonaie, poi per i boschi, dal paesello di Sasso e infine siamo arrivati all'eremo di S. Valentino, 700 m più in alto.

ImageNella piccola cappella sono entrato e faceva un po' più freddo che fuori, ma mi sono seduto al tavolo a leggere l'agenda piena di commenti dei visitatori. La gente ha lasciato un pensiero, spesso ispirato da questo luogo così alto sulle acque del lago, vicino al cielo e distante dalla terra che sembra dominare. Il fresco della stanza non mi impediva di continuare a trovare un filo tra tanti pensieri, preoccupazioni e dubbi che affliggono la condizione umana. L'uomo si chiede domande su tante cose, e ho trovato questo scritto affascinante anche se scritto da uno che parlava del proprio amore: "Sono venuto qui per trovare una risposta e me ne vado con più domande".<

Chiusura al Sella

ImageFesta di chiusura del rifugio Sella che ci hanno proposto Marcella e Daudi. quest'anno eravamo un po' meno dell'ultima volta, ma è stato un fine settimana molto bello e la festa è stata divertente. Il tempo magnifico mi ha fatto apprezzare molto di più dell'anno scorso queste montagne e queste vallate. L'anno scorso avevo ancora nella mente recente le sensazioni e le immagini che avevo raccolto attraversando l'immane catena himalayana e il confronto sminuiva le nostre Alpi. Inoltre il paesaggio aspro ha bisogno di essere capito poco a poco perché non da subito mi è parso invitante.

ImageNello scorso mese di giugno avevamo tentato un'escursione che è finita sotto le piogge di quel periodo, ma con questa volta abbiamo pienamente recuperato il tempo perduto. Siamo saliti la domenica al colle della Cima Rossa a quasi 3200 m e lى ho scattato una bella foto di gruppo. Un altro spettacolo sono stati gli animali, indisturbati dalla nostra vicina presenza continuavano le loro quotidiane attività.

La montagna ci ha fatto vivere un'esperienza di amicizia senza barriere: chi si dissocia dalla compagnia, agisce assecondando solo il proprio spirito scontroso, perché l'ambiente favorisce la gioia naturale dell'incontro<

Lavori

ImageHo iniziato i lavori in casa che porteranno alla posa del parquet sopra le piastrelle attuali, dappertutto tranne che in bagno e cucina. Come non cogliere l'occasione per dare una bella imbiancata alle pareti? e già che si è in ballo, spostare alcuni interruttori, il citofono, aggiungere un punto luce, una presa e per colmo... aprire la famosa botola sopra la porta che da tanto tempo pensavo di fare, ma mai avevo avuto il coraggio di affrontare per paura della polvere. In effetti Edoardo ha usato il flessibile, ma l'effetto non è stato così disastroso, una impalpabile polvere soprattutto nella camera, ma nemmeno poi troppa.

Poi ho iniziato a spostare i mobili, o piuttosto sgomberarli, togliere gli zoccolini e mi sono messo a imbiancare. Ho già usato 14 kg di vernice e devo comprare un nuovo secchio. Intanto vivo accampato e mi sembra di scoprire una nuova dimensione della casa: dei passaggi tra mobili spostati aggiungono un nuovo spazio, la noncuranza con cui tutto si mescola, attrezzi di cucina e di lavoro, secchi di vernice e pennelli, in un ambiente spoglio, mi danno un gusto della casa che si lascia possedere piuttosto che dominarmi con la forza dell'abitudine in cui tutto ha un suo posto. Sono troppo ordinato e pulito, forse, ma non del tutto malato di queste manie, perché vivere in questo accampamento non mi dà assolutamente sui nervi, ma mi fa sentire quasi un abitante di una soffitta vecchia e malandata, ma tremendamente piena di vita.<

S. Patrizio

ImageSiamo saliti a S. Patrizio con l'idea di proseguire lungo un itinerario che saliva più in alto sulla montagna. Ma al santuario ci siamo fermati un po' di tempo per diversi motivi. Innanzitutto perché è un bel luogo d'arte e di storia dove gli affreschi antichi sono testimoni di tempi passati e di una cultura religiosa fatta di inferno e paradiso, minacce di pene e castighi ovvero promesse di vita beata.

Lo dice molto chiaramente quel diavoletto, neanche troppo pauroso, che trascina la bella vanitosa per i capelli biondi, strappandola da una delle tombe scoperchiate e andando in direzione delle anime dannate.

L'altro motivo sono le parole che abbiamo scambiato con i sacrestani, un uomo con suo padre. Stavano suonando entrambi le campane tirando le corde quando siamo arrivati. Il giovane ha 60 anni e l'anziano la bellezza di 94 con la mente lucida, occhio vivo e presenza di spirito. È figlio di una famiglia di 16 figli, cosa che mi ha sorpreso grandemente perché non avevo mai sentito di una famiglia così numerosa.

Ma mi sono dovuto ricredere sulla convinzione di aver trovato un caso unico, perché la sera quando raccontavo a mia nonna di questo incontro, mi ha detto che una nostra amica di famiglia è la 21esima figlia della stessa madre! Anche lei proprio di Vertova dove si trova S. Patrizio.

Le parole scambiate con i due sacrestani hanno mitigato l'effetto dello spiacevole incontro che avevamo appena fatto con un'ignorante paesana, che vedendoci arrivare verso la sua proprietà sulla strada sbagliata, si è data a uno sfogo davvero poco convenevole e indicativo dello scarso valore dell'accoglienza da queste parti. Non è tanto importante per costoro aiutare chi si è forestiero o interpretare i suoi bisogni, quanto piuttosto difendere caparbiamente la proprietà.

Sono rimasto esterrefatto da questo trattamento ricordando quante volte sono stato accolto, aiutato e ospitato da viaggiatore in molti paesi dell'Oriente. Proprio quei paesi dove la gente ti chiede se non sei matto ad andarci, che è pericoloso e vai a casa del lupo.

Ve lo dico io: più pericoloso stare con certa gente nelle valli bergamasche!<

Festa al Monte Croce

ImagePer la festa sul Monte Croce, Sara ci ha invitato alla sua bella casetta dove abbiamo fatto una grigliata. Nel momento in cui abbiamo sentito i primi botti di avvertimento per l'inizio dei fuochi artificiali, siamo usciti sul pratone con un grande telo e da lì ci siamo goduti la pioggia di luce e di scintille che rischiaravano anche le tracce di fumo lasciate dalle precedenti esplosioni, come una filigrana nel cielo.

ImageLa domenica invece molti di noi si sono ritrovati al battesimo di Beatrice, un'altra occasione di ritrovo dopo le vacanze, e soprattutto della nostra piccola "nipotina" che nel giro di due mesi abbiamo trovato già cresciuta.

Sottochiesa

ImageSono salito con Elena a Sottochiesa in Valtaleggio per l'inaugurazione della Baita & Breakfast, un'iniziativa di accoglienza turistica in vecchi casolari ristrutturati. Il tempo in città era nuvoloso, ma in valle si è aperto e il cielo era azzurro. Mi sono goduto un cappuccio seduto al bar del paese, mentre la vita si svolgeva come forse tutti i pomeriggio intorno a quel locale.

Non ho ancora iniziato a mettere insieme lo zaino, ma sarà meglio che inizi subito, con la partenza per mercoledì. Ma sono in sospeso su una cosa fondamentale. Mi si è rotto l'obiettivo della macchina fotografica e l'assistenza ha detto che non riusciranno con tutta probabilità a ripararlo. Ho forse deciso di comprarne uno è più andante, anche se non mi servirà dopo la riparazione.

Inoltre ieri ho fuso il computer dell'ufficio, ho fatto un buco nel disco duro, mi hanno detto. Credevo di aver preso un virus e quindi il segnale di agonia che mi lanciava, lo interpretavo come un problema di software, invece era un problema ben più grave.

In serata di sabato sono stato con gli amici a Costa di Mezzate. Uscita non programmata, perché volevo solo passare a salutare tutti, ma sono stato trascinato e ho passato una bella serata.<

Due feste in giardino

ImageDue ritrovi di seguito nel mio giardino; con l'estate è giusto e bello approfittarne. Giovedì sera ci siamo riuniti per consegnare il regalo alla neonata Beatrice, che nella sua carrozzella è rimasta pacifica e tranquilla come un angelo.

Sabato sera, invece, è stato il momento più scatenato della festa d'estate con altre 20 persone e musica all'aria aperta che mi dava una bella impressione di discoteca da spiaggia. Non è durato molto però, perché alle 11 siamo stati richiamati dai sorveglianti dell'ospedale che così non si poteva continuare. Non ci siamo persi d'animo e abbiamo traslocato per farci sentire questa volta dai vicini dell'altro lato della casa. Raffaella e Elena hanno suonato la chitarra, poi abbiamo ballato fino alle 3 musiche latino americane sotto il portico.

ImageNon ho dormito molto, solo 5 ore, perché alle 9 ero già in piedi a sistemare tutto. Ma la mancanza di sonno non mi ha impedito di passare la serata di domenica sera al bar panoramico di S. Vigilio insieme agli amici. Dopo aver tentato di installare la parabolica a Mohamed, anche se il lavoro più difficile, l'orientamento, è rimandato ad altro giorno della settimana.

Preparativi di viaggio

ImageCe l'ho fatta a completare la prima parte dei preparativi di viaggio: ho penotato e pagato il volo per Tashkent. Ho aspettato, su consiglio dell'agente di viaggio, per oltre 10 giorni, nella speranza di vedere sbloccare la lista di attesa per il giorno che avevo in mente, ma è stato solo per vedere aumentare di € 80 il costo del volo! Sarà stato per l'aumento del petrolio, ma anche per l'avvicinarsi della data non ha aiutato. Prenotare all'ultimo momento non è saggio e ogni volta mi dico che devo programmare con più anticipo.

Comunque ora devo passare attraverso la seconda ordalia, ovvero l'ottenimento del visto per posta. Speriamo che tutto proceda bene e di sicuro i 10 giorni in più rispetto alle date iniziali mi danno un po' più di respiro. Ho inviato oggi pomeriggio la busta con il passaporto e € 80 in contanti all'ambasciata dell'Uzbekistan a Roma.

Ora ho intenzione di concentrarmi sulla pianificazione perché ci sono dettagli che bisogna sapere in quel paese, come per esempio la conservazione di tutti i giustificativi di pernottamento durante il soggiorno, pena una multa molto ragionevole di $ 900. Devo anche essere informato sulle angherie della polizia, come estorsioni, concussione, ecc. e sapere come comportarmi per non essere preso alla sprovvista. Sul Thorn Tree Forum di LP se ne leggono di tutti i colori.

Ieri a yoga siamo stati chiusi dentro il parco dalla nostra mitica insegnante Giulia che doveva prendere il treno per Sesto S. Giovanni e non si è preoccupata delle circa 20 persone che rimanevano ancora nel recinto. Abbiamo dovuto scavalcare la cancellata con tanto di begli spuntoni, ma due ragazzi stranieri hanno trovato un'utile scala che ci ha permesso di scavalcare meglio. Sembravano indiani, ma quando gliel'ho chiesto, mi hanno risposto irlandesi! (come io sono polinesiano). Infine un altro ragazzo era con la gamba ingessata e penso che abbiano chiamato i vigili per salvare lui e altri che si rifiutavano di arrischiarsi.

Rifugio Rosalba

ImageNon sapevamo cosa fare. Si era parlato di andare a Venezia, ma non ero convinto. Con questo caldo, non mi sembrava la destinazione ideale, soprattutto ricordando quei due giorni con Sandra e mio fratello con Paola di tanti anni fa. Ci eravamo addirittura spinti a Torcello e lì avevamo sentito tutto il peso dell'afa lagunare che ci aveva tolto ogni energia. Rimaneva la montagna, così ho fatto un tentativo per l'Arera, ma il rifugio era pieno per via di una festa. Così sono uscito dai confini della provincia e ho proposto Lecco.

È stata una scoperta molto piacevole. Io ed Elena abbiamo passato la notte al rifugio Rosalba che abbiamo raggiunto per il sentiero delle Foppe partendo dai Piani Resinelli. Il rifugista è un po' eccentrico, ma il poco tempo che l'ho visto non è bastato a farmelo sentire troppo pesante. Va preso come è! La vera sorpresa è l'ambiente di rocce a guglie che costellano i prati in forte pendenza e ondeggianti come una coperta scossa da forti braccia. La domenica siamo saliti sulla Grigna meridionale superando prima i dislivelli anche con l'aiuto delle numerose catene che assistono nei passaggi più esposti, poi scendendo per il sentiero ammazzagambe e ginocchia fino ai Piani.

ImageHo ancora un po' di stanchezza, ma sono soddisfatto di questa montagna originale che offre viste sul lago e sulla pianura abitata, ma da un'altezza così staccata da resto, da fare sembrare tutto molto lontano. In serata c'è stato un forte temporale che mi ha impedito di andare a Ponte S. Pietro per vedere i fuochi d'artificio. Ma almeno non ha piovuto mentre eravamo in montagna. Anche quel sacco della spazzatura che avevo chiesto ad alcune persone là in previsione del peggio, non mi sarebbe servito molto.<

Ganda

ImageBarbara ci ha invitati al suo bel casale ristrutturato a Ganda per un picnic in compagnia. Finalmente il tempo è tornato degno di essere chiamato estate, ma con le recenti piogge, l'umidità è così alta che la salita a piedi da Albino è stata come farsi una sauna.

La giornata è passata in allegria, anche nella fase del ritorno, quando abbiamo deciso per l'avventura, cioè di non ritornare a Selvino e da lì scendere ad Albino, ma piuttosto attraversare il bosco tutto in discesa, direttamente da Ganda. Barbara si era già persa in passato e anche noi abbiamo rischiato di fare lo stesso perché il sentiero si dirama in più punti e non si capisce quale direzione seguire.

La terra bagnata ci ha anche fatto fare dei begli scivoloni, alcuni anche aggraziati che potevano quasi sembrare passi di danza: quello di Marco con appiglio finale al tronco di un albero è stato fuori dal comune, seguito da diversi miei, ma meno spettacolari.

Ho confermato che da queste parti i toponimi chiamano l'uso della preposizione in piuttosto che a. La gente dice: Vado in Selvino, in Amora… chissà perché! Deve essere una particolarità tutta locale, come quell'uso dell'avverbio ancora nelle interrogative, che in bergamasca ha un significato tutto suo. Messi assieme questi due fenomeni darebbero un raccappricciante: Sei stato ancora in Selvino? Tradotto in italiano, necessario per chi non è di qui: Sei mai stato a Selvino?<

Luna rossa

ImageStavo scendendo da Città Alta ieri sera, in auto, accaldato nell'aria umida di una sera d'estate dopo un giorno soleggiato che ha seguito un lunghissimo periodo piovoso. A una curva il mio sguardo è andato in direzione del panorama sulla città mentre il cielo quasi scuro la avvolgeva. Sopra di essa era accesa una luna piena, che quasi non ricordavo esistesse dopo oltre un mese di cieli nuvolosi: era arancione, unica. Ho deciso di scendere a casa, prendere di fretta la macchina fotografica e ritornare su per uno scatto, ma dato che la strada più rapida è quella a senso unico, ho lasciato l'auto alla base della salita e mi sono messo a correre, poi a camminare di buon passo. La luna era bellissima, la foto mi ha deluso.

Come conclusione di una serata in cui sono stato prima a correre, poi con Elena ad assistere alla bizzarra festa del solstizio al parco di S. Agostino, non c'è male. Mi ha richiamato a quel clima di magia che gli adepti della festa volevano evocare, ma che invece ha avuto su di noi un effetto tutt'altro che ispiratore. L'unica magia che si è prodotta in me è stata di farmi vedere lati un po' grotteschi nella stranezza della manifestazione, che ha dato poi il via a una reazione di ilarità incontrollata.

Visita

ImageHo ricevuto la visita di Ahmad che ha passato la settimana a Cremona per assistere a un corso e ha approfittato della vicinanza per venirmi a trovare come mi aveva promesso da tempo. Il fine settimana è stato terribile per il tempo, piovoso, freddo, uggioso… ma ci siamo divertiti lo stesso. Venerdì sera una cena a casa con Adriano, Elena, Mohammed e poi anche Nidhal che ci ha raggiunti in un secondo tempo.

Il risultato della partita, che ignoravo io come i miei ospiti, ci è giunto tramite una telefonata di un mio amico dal Kuwait che aveva appena finito di vedere giocare l'Italia. Così gli ho chiesto in diretta il risultato e tutti hanno saputo del pareggio... dal Kuwait! Originale, no?

Sabato, invece, abbiamo fatto un giro nel pomeriggio per una città alta dai colori spenti e freddi, poi in serata siamo stati alla festa a casa di Giacomo dove ci siamo intrattenuti cantando e parlando; abbiamo anche completato con un salto in un locale di ballo latino americano. A casa siamo ancora stati in piedi per parlare e guardare un po' la tele…

ImageLa domenica faceva davvero freddo. Se ieri, dopo la colazione, l'argomento della conversazione erano gli sviluppi della politica mediorientale, oggi era un concentrato delle intricate vicende dell'epica araba, che ci ha portato poi a toccare in un secondo momento la storia delle conquiste arabe. In verità ho sentito più che interagito con questo fiume di notizie che si riversavano su di me e mi hanno fatto capire di appartenere a una formazione culturale diversa non solo per via del paese, ma addirittura per l'ambito culturale differente. Ma è interessante e istruttivo confrontarsi, per non parlare della risata prorompente di Ahmad che punteggia i passaggi che ritiene strani o divertenti del suo racconto.<

Bratislava

ImageSono stato a Bratislava per motivi di lavoro e con questa visita in Slovacchia posso dire di aver fatto mia la prima visita in Europa dell'Est. E' un insieme di paesi che conosco davvero poco e che a dire il vero non mi stuzzicano l'attenzione. In effetti questi due giorni nella capitale slovacca non mi hanno fatto sentire commosso per l'aspetto della città, pure ordinato e piacevole, ma hanno quanto meno avuto il pregio di farmi entrare in contatto con un paese che ormai e' entrato nella UE, anche se da poco tempo e in un periodo di allargamento a ondate, che hanno fatto perdere l'importanza della notiz

Rifugio Vittorio Emanuele

ImageEra tanto che aspettavamo questa uscita ed era tanto che aspettavamo il bel tempo e da tanto aspettare eravamo fiduciosi in un bel fine settimana di sole. Considerando inoltre che nell'ultimo mese o giù di lì la pioggia è stata una costante e che siamo ormai entrati nel mese di giugno, le probabilità non dovevano essere basse.<

Serata Maklube

ImageMohamed ci ha cucinato una bella maklube questa sera, portando gli ingredienti necessari che vanno dal misto di spezie selezionate per questo piatto, ai tagli di montone, alle melanzane, cavolfiore, patate e cipolle. La preparazione è stata un rito, ma alla fine del lungo e complesso procedimento siamo riusciti ad assaporare questo buon piatto palestinese. Ne è arrivata una porzione anche alla redazione dell'Eco di Bergamo, perché uno degli invitati, appunto un responsabile del quotidiano locale, non è potuto essere presente per motivi di lavoro. Ma ci abbiamo pensato noi a fargli recuperare quello che si era perso.<

La sinagoga di Casale

ImageHo aderito alla gita proposta dall'associazione Italia-Israele per andare a visitare la sinagoga di Casale Monferrato, in coincidenza con il giorno di chiusura di una settimana dedicata alla cultura ebrea. Quindi oltre alla visita del tempio e del museo, ho provato alcuni piatti della cucina, tralasciando i sandwich di falafel, che per me sono più arabi... La pioggia ha reso un po' umida la giornata. Venerdì sono stato invece al matrimonio di Gisella, seguito dal ricevimento riservato agli amici sabato a mezzogiorno.

Traduzioni

ImageQuando alcuni giorni fa ho comprato un vasetto di harisa e ho letto la traduzione degli ingredienti, non ho potuto fare a meno di pensare a quel museo dove ho addirittura fotografato la targa di spiegazione, tanto mi aveva fatto divertire nella sua traduzione un po' libera.

Pioggia in Valgoglio

ImageDopo aver mangiato sabato sera alla festa della Ramera e averne combinate di tutti i colori con le bottigliette piene d'acqua, abbiamo deciso di andare in montagna. Ma la convinzione non c'era per niente, con il tempo previsto variabile o addirittura brutto. Quindi l'appuntamento era soggetto a una conferma stamattina dopo consultazione telefonica.<

Centrale nucleare

ImageGita a Lucerna per visitare la centrale nucleare di Gösgen, molto interessante. La sveglia è suonata impietosa alle 4.30 per la partenza, dopo una notte cortissima perché occupata nella sua prima parte dalla visione di Shining, che naturalmente non poteva essere interrotta per guadagnare tem

Torbiere di Provaglio

ImageVisita alle torbiere di Provaglio, da parecchio tempo ero a conoscenza della loro esistenza, ma la mia idea era molto vaga, tanto che non immaginavo che si trattava di vecchi bacini creati dall'estrazione del materiale. Ma nemmeno chi era con me in questa escursione aveva un'idea molto chiara di cosa avremmo trovato!

Fiori di primavera

ImageIeri sono stato in Val Dossena in una camminata che ci ha portato a circa 1300m attraverso un bel bosco ancora addormentato dall'inverno. I fiori a terra erano però già numerosi e testimoniavano una bella primavera, come già avevo ammirato sabato in città. Sono infatti salito sui colli ad ammirare da vicino le splendide piante in fio

Val Parina

ImageSiamo scesi partendo da Zorzone, nei pressi di Serina, per la val Parina, una valle che diventa poi una gola scavata dal torrente. Il gruppo era numeroso, dato che la gita era organizzata dalla sezione locale del Cai, ma non conoscevo molti, salvo Marco e Mauro con cui ero partito. <

Pasquetta in baita

ImageIn un bel gruppo allegro abbiamo passato due splendidi giorni di Pasqua in baita a Pagliari, poco sopra Carona, ospiti di Mario. La neve era appena scesa la mattina della domenica e quando siamo saliti gli alberi erano ricamati di un pizzo bianco, una coda del freddo inverno.<

Venerdì santo a Gromo

ImageE' tradizione a Gromo organizzare il venerdì santo una processione per le strade del paese che viene accompagnata dall'accensione di fuochi sul versante della montagna a rappresentare i simboli della passione e della crocifissio

Ciaspolata notturna

ImageSono stato a Schilpario in Val di Scalve sabato e domenica per una ciaspolata notturna sulla neve. E' stata una bellissima esperienza, con i cristalli di neve luccicanti nella luna, e la passeggiata seguendo le torce che bruciavano conficcate nella neve. Quando siamo arrivati al ristoro con vin brûlé, eravamo ormai sopra lo strato di foschia che occupava la parte inferiore della valle e da là vedevo le montagne con contorni netti nel nero della notte rischiarato da una luna quasi piena. Era fantastico. Poi il ritorno l'abbiamo fatto per boschi allungando di parecchio il percorso e infatti siamo arrivati a mezzanotte passata a mangiare la pizza.

Alba a Bergamo e Lago di Como

ImageMi sono svegliato stamattina alle 6.50, come in un giorno lavorativo, per andare sui colli e scattare qualche foto della città all'alba. Faceva freddissimo, ma è stata una bella esperienza, soprattutto vedere spuntare il sole e gradualmente illuminare direttamente la terra.

Capodanno 2008

ImageAnche la festa di Capodanno è passata. In modo strano, forse perché sono in bilico e pronto per partire proprio il primo di gennaio dell'anno nuovo. Non sarà stata la migliore delle feste di Capodanno. Anzi, per alcuni problemi, potrei dire che è stata proprio un fiasco. Ma abbiamo cominciato comunque un nuovo anno.<

Carnevale

ImagePer questo Carnevale, ho avuto difficoltà a scegliere alcune foto che dessero un'idea delle tante e belle maschere che erano presenti nella sala degli Alpini di Boccaleone. Ci siamo proprio impegnati... e anche io ho fatto del mio meglio per un risultato che non si paragona nemmeno con quella strana maschera che mi ero inventato l'anno scorso. C'era una varietà di travestimenti spiritosi e diverten

L'arabo

Tornavo dalla pausa pranzo, a piedi, dopo essermi preso un caffè macchiato, in questa giornata grigia e piovosa. Camminavo ascoltando un podcast nell'auricolare e mi incrocia un ragazzo. In arabo mi saluta Assalamualaykum, gli rispondo waalaykumussalam.

Pizza a Lonno

ImageFeste di Natale passate, in arrivo Capodanno che per me sarà quello più movimentato degli ultimi, quanto meno se parliamo di organizzazione... Ho tentato di partecipare con il gruppo di amici della montagna alla festa organizzata in Sanba, ma il nostro gruppo era troppo numeroso e non abbiamo potuto trovare una sistemazione per tutti. Diego in extremis ci ha salvato, mettendo a disposizione dei 25 circa che siamo la casa per la cena, in cui ognuno porterà qualcosa da mangiare e in un secondo momento raggiungeremo gli altri amici.<

Cioccolata a Pavia

ImageE' il primo anno che partecipo alla gita a Pavia, ovvero alla latteria che fa famose cioccolate dense e speciali, con gli amici del coro, ma mi sono detto che era ora che andassi dopo diversi anni di servizio. Devo infatti riconoscere che è stata una bella giornata e speriamo che il nostro coro possa continuare affiatato e impegnato... <

Festa di Natale CFL

ImageCon diversi tavoli imbanditi di piatti tipici delle rispettive culture, abbiamo festeggiato il Natale tra insegnanti e studenti del Laboratorio Lingue Estere della CFL. Tutti i gruppi si sono impegnati per preparare un bel banchetto pieno di cibi natalizi e non, e per presentare agli altri un aspetto importante della cultura studiata. Ampia è stata la partecipazione, come è stato presto evidente anche dall'esaurimento dei cibi preparati!<

Calvi invernale

ImageNonostante l'opera di dissuasione messa in atto da alcuni amici la sera prima quando ci siamo ritrovati per vedere un divertente film in casa di Diego... nonostante la stanchezza accumulata durante la settimana e le varie vicende... ho accettato la proposta di Marcella e Daudi per fare il rifugio Calvi dal percorso invernale.<

Profondo Rosso

ImageCome ci eravamo promessi, abbiamo organizzato la serata Profondo Rosso, con visione del famoso film che avevo registrato e visto tempo fa, ma con la delusione di essermi perso il finale dato che era tagliato proprio prima della rivelazione dell'assassino!<

Baita a Valbondione

ImageSabato in baita a Valbondione, in numerosa e allegra compagnia. Il tempo, brutto fino a poche ore dalla partenza, anzi orribile, è stato clemente e domenica si è anche aperto il cielo azzurro e si sono alzate le nebbie per lasciarci vedere montagne innevate in una temperatura tiepida. Ma anche senza questo regalo, non ci saremmo annoiati comunque nella nostra baita, giocando, cantando e mangian

Festa di partenza

ImageCelebriamo la prossima partenza di Vanesa, dopo tre anni e mezzo di permanenza, con una buona cena in compagnia.<

Bivacco Magnodeno

ImageIl fine settimana è stato abbastanza movimentato. A partire dal venerdì sera con la prelibata cena da Beppe Cefis in compagnia di alcuni colleghi. Poi il sabato sera, dopo un lungo periodo che non ci vedevamo, Annalisa mi ha invitato con altri amici a casa sua ed è stato un piacevolissimo ritrovo. Marco è cresciuto ed è la misura di tutto il tempo che è passato!

Un raggio di sole

ImageQuesta mattina mi ha svegliato un raggio di sole, che subito ha richiamato una scena, di quella mattina in Nepal. La stessa stagione, forse lo stesso giorno, di 9 anni fa, quando con Kim e Bhim nel giardinetto della pensione, proprio prima di iniziare una lunga giornata di cammino, ci siamo fatti fotografare e quasi non riuscivamo a tenere gli occhi aperti dalla luce sfavillante. E mi sono sentito invaso da una malinconia, come già durante la giornata di ieri, per tutto questo tempo passato e tutte queste cose successe e non più ripetibili.

Rifugio Gherardi

ImagePer approfittare di queste stupende giornate, non si poteva rimanere a casa, anche dopo la festa di compleanno di ieri notte. Mi sono svegliato alle 7 e ci siamo trovati alle 8 con il nostro bel gruppo di montanari, per andare al rifugio Gherardi e poi oltre al Battisti e da lì alla cresta da cui si dominava un panorama di valli e montagne.<

Monte Pora

ImageSarà banale e ripetitiva. Non so quante volte sono venuto fin quassù, con gli sci o senza, ma oggi è stata una salita goduta nel sole di una giornata tiepida di un meraviglioso autunno. Inoltre è anche venuta Claudia e averla fatta camminare è già un'impresa non indifferente.

 <

Costiera dei Cech

ImageCon Raffaele alla scoperta della Costiera dei Cech, una meta che da tempo avevo in mente. L'intenzione era di esplorare in bici, ma di fronte alle salite e all'incertezza delle direzioni, sui sentieri per i boschi, ci siamo presto arresi. Abbiamo così preso per Mello in auto e lì abbiamo pranzato. Abbiamo fatto una puntata in Val Masino, verso la palestra di roccia, ma lì la zona era in ombra.

Colori d'autunno

ImageUno scorcio molto solito per me: è appena fuori casa. Ma ravvivato com'è dai colori di autunno, mi sembra un quad

Monte Misma

ImageIl tempo era nebbioso, ma eravamo 18 alla partenza e 18 ci siamo ritrovati al ritorno, quindi nessuno è andato perso. Certo il panorama non è stato la nota dominante di questa passeggiata d'autunno, limitata al pomeriggio. Ma l'impressione iniziale era quella di aver varcato distanze molto più lontane e di essere approdati in una foresta pluviale e di esserci addentrati in una vegetazione invasa dalle nebb

Cooperative trentine

ImageDue giorni di viaggio studio per le cooperative trentine con un gruppo di Confcooperative. Oltre agli interessanti incontri che mi fanno sempre più scoprire questo mondo interessante, ma molto eterogeneo, abbiamo anche fatto visite alle cantine sociali di Mezzocorona e Lavis e agli impianti di Melinda. Tutte grandi imprese che nascono dalla forza dell’unità di molte piccole azien

Tre giorni a Roma

ImageSubito dopo Trento, sono di nuovo ripartito per Roma per tre incontri di fila: venerdì, lunedì e martedì. Leggevo sul giornale che il tempo è previsto in peggioramento e infatti al mio arrivo a Roma mi sento bene coperto come sono, anche se il sole è splendente. Lunedì è arrivata però la tramontana, e il pomeriggio passeggiando per via del Corso tra un’infinità di negozi e di turisti mi sentivo tagliato sulla faccia da quest’aria fredda invernal

Fine settimana a Napoli

ImageDopo la riunione e il passaggio all’ambasciata del Vietnam, nascosta in una periferia di Roma, sono tornato a Termini per dirigermi a Napoli con il regionale, pieno come un uovo. Sono dovuto stare in piedi per un’ora e venti minuti.<

Sul Monte Ponteranica...

Image...senza saperlo!

Elena, Marco e io siamo partiti in una giornata coperta e nebbiosa, senza speranze, in pianura, per arrivare al Pian dell'Avaro. Da qui ci siamo incamminati per raggiungere i laghetti di Ponteranica avvolti nella bianca e fredda umidità. Già verso i laghetti il tempo nebbioso si stava rischiarando, ma dopo aver mangiato i nostri panini, quando siamo saliti sulla montagna accanto, abbiamo visto uno dei migliori panorami che ho ammirato in montagna negli ultimi tempi. <

Esperienza termale

ImagePer il compleanno di Cristina abbiamo fatto una gita notturna alle terme del Garda. Nel parco, abbiamo trovato la piscina termale illuminata nella da fari pittoreschi e un ambiente particolarmente bello coll'aria fresca che fa sentire il contrasto rispetto al calore sott'acqua. Ho rischiato di trasformarmi in un anfibio dopo essere rimasto in acqua per circa due ore, ma avrei potuto prolungare l'ammollo.<

Giro veneto

ImageHo approfittato della fiera a Verona, il Marmomacc, che ho visitato venerdì per allungare il giro e rimanere in Veneto durante il fine settimana. Come sempre le pietre esposte alla fiera mi hanno incantato gli occhi e mi hanno fatto sognare degli strani e remoti processi nella storia della Terra che le hanno forma

I bigliettini

ImageIeri sera ho trovato in casa un mio diario, anzi era un album delle dediche, di quelli che si usavano quando facevo le elementari e si chiedeva ai compagni di fare un disegno accompagnato da un pensiero.

Poi questo album è stato trasformato in un diario e ci sono pochi episodi di alcuni giorni di una lontana estate. Poi è diventato anche un inizio di diario di viaggio, nel 1985 quando i nostri genitori ci caricarono nell'Alfasud e in 5 ce ne andammo in Inghilterra, con nostro cugino. Ma non ho avuto troppa costanza e il resoconto si è fermato a pochi giorni dall'inizio. <

In baita a Rigosa

ImageKlaus ci ha invitato alla sua bella baita di Rigosa e in massa siamo accorsi alla festa. Un po' di nostalgia dell'estate ci ha fatto fuggire dall'autunno incipiente e dal clima umido, particolarmente in questo posto di media montagna. Abbiamo infatti visionato il prodotto Dvd di Marina che ha illustrato con immagini stupende il viaggio in Madagascar e poi in paraggi più familiari siamo saltati alla Sardegna con altre foto. Abbiamo concluso con pezzi di musica che ci ha suonato Elena sulla sua chitarra, mentre alcuni improvvisavano un'interpretazione canora. Poi danze.<

Yoga

ImageQuesti sono due dei libri che sto leggendo adesso. Autobiography of a Yogi, che ho comprato in India a Manali con un gruppo di altri libri che mi interessavano, mi ha lasciato sorpreso: infatti, dopo aver letto le prime 20 pagine, non avrei mai pensato di poter arrivare verso la fine, come invece è success

Rifugio Sella

ImageLa gita di questo fine settimana è dedicata al Sindaco di Bergamo, ovvero il signore con la barba della foto che si è guadagnato questo titolo nella farsa che abbiamo inscenato nel bar del rifugio Sella per dedicare il locale stesso al nostro amico Daudi, fedele frequentatore di questo posto di alta montagna.<

Matrimonio di...

ImageMemmo e Flavia che rimpolpano la squadra degli ammogliati che si batterà prossimamente contro l'esercito degli scapoli, ma senza speranza di segnare nemmeno un misero gol.

Celebrazione religiosa con coro e festeggiamenti mondani la sera. <

Monte Aga

ImageIn quattro siamo partiti all'assalto del monte Aga, sopra il rifugio Longo, partendo da Carona. La fatica che abbiamo compiuto superando il tremendo dislivello di 1600 m non ci ha tuttavia garantito la possibilità di ammirare il panorama che promette questa cima in un giorno sereno. Infatti dalla cima l'umidità disturbava la visua

Ai laghetti alpini

ImageEscursione di due giorni ai laghi alpini della Valle Seriana. Io ed Elena siamo partiti alle 14 del sabato per arrivare dopo una faticosa ascesa nel caldo pomeriggio per la via diretta al rifugio Curò.<

Festa d'estate

Una partecipata festa d'estate con grigliata e piatti freddi, musica, compagnia: un bel ritrovo prima delle vacanze. Abbiamo anche ritrovato Rosanna dopo i suoi tre mesi negli Stati Uniti, ma siamo contenti di averla rivista dopo l'assenza la Rosanna di sempre.<

Diga del Gleno

ImageSono stato alla diga del Gleno con la Quaglia. Una gita carina se non ci fossimo persi e per di più io con il prosciutto e lei con il pane, quindi siamo stati tutti e due a digiuno fino a quando non ci siamo incontrati alle 5 e ritornati a casa, abbiamo sbranato quello che avevamo portato per il pranzo al sacco... In realtà non eravamo poi così affamati all'ora del pranzo e quindi abbiamo soprasseduto...

Che strano tornare a Dorga dopo anni di assenza. Nell'addormentarmi pensavo a tanti giorni passati qui in tutte le stagioni, che sembravano eterni e senza tempo, ma ora sono lontani. Forse il tornare nello stesso posto come molti fanno, annulla in parte il senso del tempo che scorre... <

Serata orientale

ImageHo organizzato la serata a base di cibo arabo orientale con un secondo piatto, marocchino, di tajine. Il lavoro di preparazione è stato immane come già immaginavo perché ogni piatto del mezze richiede una lavorazione particolare, soprattutto per quanto riguarda le verdure. Nel complesso sono rimasto soddisfatto e anche se mancava il 'araq il resto dei piatti ha compensato questa mancanza. Avevamo labane, hummus, tabbuleh, tzatziki, burghul con melanzane, panini di falafel e di dolce: halawe! oltre a gelato e ciliege. Insomma: ci siamo sazia

Rifugio Pal

ImageQuesto fine settimana l'ho passato in compagnia di una grande comitiva che ha compiuto una migrazione dalla provincia di Bergamo per arrivare alle vere Alpi, quelle di Sondrio nella Valmalenco. A dire la verità io e alcuni altri abbiamo allungato la permanenza in questo mondo aspro di graniti e di vette che incutono soggezione, a partire dal sabato e abbiamo così passato una notte in rifugio.<

Rifugio Grassi

ImageUna bella gita domenicale al rifugio Grassi partendo da Valtorta. L'avevo già fatta 2 anni fa con il grande gruppo di amici della Valle Imagna, che tra l'altro oggi proponevano una salita al Rif. Calvi. Momento forte della giornata è stata la perdita di equilibrio di Ele

Furto della mia bici

Per essere chiari come il sole, preferisco riportare il testo della denuncia di furto...<

Preparativi per il Ladakh

Ho prenotato il volo per l'India da Malpensa con scalo a Helsinki dove dormo una notte all'ostello e riparto l'indomani per Delhi. Passo da lì perché la tariffa con Finnair è interessante e mi dà inoltre l'occasione, anzi mi costringe, a passare da un paese che forse non visiterei mai nella mia vita. Infatti vado sempre, come dice mio zio, verso est. Anzi lui di

Bellagio

ImageDopo una settimana di tempo piovoso molto variabile, siamo arrivati a una splendida giornata che abbiamo sfruttato per la seconda uscita in kayak, questa volta al lago di Como, esattamente a Bellagio. Proprio oggi Stefano è invitato a un matrimonio qui questo pomeriggio. Ma io e Raffaele ci accontentiamo di un picnic acquatico, invece di un sontuoso pasto nuziale, anche perché dopo la cena abbondante di chiusura dell'anno scolastico offerta ai professori volontari dagli alunni della Scuola Popolare... mi fa bene un po' di dieta.<

Svenimento

Oggi sono a casa infortunato! Che cosa strana che mi è successa... Ieri sera ero con Cristina e Paolo in un bar. Ero arrivato un po' tardi, in bici e piuttosto di corsa. Abbiamo parlato per un'oretta, poi uscendo mi hanno offerto una sigaretta. Non avevo bevuto assolutamente niente, perché ero contrariato per un contrattempo che mi era successo a casa, quando ho rovesciato nel lavandino più di un litro di laban che avevo preparato con tanto amor

Cinque Terre

ImageEccoci giunti al ritrovo annuale con Kim, tradizione che teniamo da quando ci siamo conosciuti in Indonesia anni fa. È venuta a trovarmi da Londra e ho deciso di organizzare una escursione a piedi in Liguria. Il giovedì sera abbiamo cenato con alcuni amici a casa.

Siamo partiti venerdì all’1 dopo il lavoro e abbiamo fatto base alla casa di Cavi che ha affittato mia zia. Il sabato ci siamo diretti alle Cinque Terre per la traversata che ben presto si è trasformata in una passeggiata nella piogg

S. Caterina del Sasso

ImageUna bella gita in kayak sul Lago Maggiore ha portato Raffaele e me ad ammirare la bella natura e l'antico eremo costruito in una posizione così singolare a picco sull'acqua, proprio da un punto di vista raro, cioè dal di sotto, dalle acque del lago. Ci siamo rilassati a lungo galleggiando sul lago, poi presi da un senso di colpa, abbiamo percorso un buon tratto remando verso nord e siamo arrivati a scoprire begli angoli e stupende ville con rigogliosi giardi

Valpolicella

ImageBiciclettata in Valpolicella con gli amici. Il percorso nel bel paesaggio, anche se un po' con tratti ripetuti, è stato un minimo di giustificazione per poi scatenarci sul rinfresco offerto dal Comune che ci ha ristorato delle fatiche. Siamo poi proseguiti con l'auto a metano di Gisella che consuma come un turbobenzina 4000 verso Sirmione e ci siamo fatti una bella passeggiata tra i ruderi romani che non avevo mai visita

Yemen

Sono in partenza per lo Yemen. Sarà un viaggio che faccio da solo. Ormai sono pronto, anche con tutte le varie cose pronte da impacchettare nello zaino. Dovrò solo giocare per ridurre al minimo il peso e sperare di azzeccare quello che mi servirà di più in quel clima. Su quello che farò una volta arrivato ho idee piuttosto vaghe. Non ho un itinerario fissato nel dettaglio, questa volta. Ho una lista di luoghi da cui mi piacerebbe passare, ma sto a vedere come mi metterò d'accordo con Dina a Sanaa. La cosa bella, infatti, è che mi inconterò con la mia simpatica coinquilina presso Abu Serkis a Damasco, che sta studiando la letteratura yemenita a Sanaa da ormai due anni. Mi ha già parlato di un incontro di scrittori nell'Hadhramawt a cui forse parteciperò anch'io, se la partenza del gruppo avverrà dopo il mio arrivo nello Yemen. Mi tengo pronto a tutto, con massima flessibilità.<

Corso di Arabo

Ho terminato con la 19° lezione il corso di arabo che ho tenuto a Treviglio. È stata un'esperienza interessante, una sfida che ho raccolto con piacere e che mi ha arricchito molto. Sono stato contento del risultato di qualità del lavoro finale, la presentazione che ogni corsista ha dato di sé e dei propri interessi, famiglia, ecc. leggendo un testo preparato a casa con l'aiuto di una serie di domande. <

Mezza Quaresima

ImageSiamo arrivati alla sfilata di Mezza Quaresima che ho ammirato nella bellezza dei carri che hanno sfilato per il centro della città. Tra tutti direi che i migliori sono stati quelli boliviani. Ce n'erano cinque in tutto e tre di questi erano davvero notevoli per colori, movimento, animazione. Per me è stata una giornata sudamericana in tutti i sensi perché avevo anche invitato a pranzo i miei amici boliviani e con loro sono poi stato in centro per la sfilata. Il pranzo è stato divertente e abbiamo passato una bella giornata in compagnia.<

Valle di Campovecchio

ImageUna bella scampagnata non troppo impegnativa, ma nemmeno troppo allo stile pic-nic; per le montagne di una valle laterale della Valcamonica il nostro numeroso gruppo si è addentrato camminando sulla mulattiera ancora ricoperata di neve e in alcuni ripidi tratti, addirittura di ghiaccio scivoloso. Il tempo è migliorato nel corso della giornata e nel primo pomeriggio ci siamo goduti un sole tiepido che ci ha fatto apprezzare la sosta per il pranzo al sac

Carnevale

ImagePer Carnevale abbiamo organizzato una serata danzante mascherata. C'era da ridere a vederci conciati così. Non chiedetemi cosa rappresentasse il mio travestimento, che era partito per essere un realistico operaio metalmeccanico con il grembiule blu di Adriano. Ma in realtà era una soluzione troppo banale, e ho pensato di colorirla un po' con pezzi raccattati nei cassetti delle robe vecchie. Pezzo di eccezione e richiamo del costume sono però rimasti gli occhiali antinfortunistici modello molto vintage, o detto in altre parole PAZZESCHI.<

Roma

ImageErano alcuni anni che non mi capitava di andare a Roma in missione, forse tre anni. Il viaggio di andata è stata un po' una sorpresa perché mi sono accorto che l'aereo prenotato dall'agenzia non era quello che avevo chiesto, ma quello che arriva alle 23 a Ciampino. Cosicché ho dovuto prendere il taxi per raggiungere l'albergo in centro, 40 scandalosi eu

Festa di compleanno doppia

ImageFesteggiamo il compleanno di Claudia e di Sofia con una pizza in compagnia e con un grande karaoke che ci fa sgolare e forse anche assordare i vicini degli altri tavoli, ma sono ragazzi tolleranti o forse troppo giovani per venire a dire qualcosa a un gruppo di persone un po'... più grandi e che sembrano invece divertirsi come dei bambini!

 <

Schilpario

ImageAnche oggi sono stato in montagna, ma ho cambiato destinazione, finalmente. Basta con l'Engadina. Sono stato in valle di Scalve, questo angolo così bello della provincia di Bergamo, risalendo verso il passo del Vivione fino ad arrivare al rifugio Cimon della Bagozza, di fronte ai picchi dell'omonima montagna. La giornata era fantastica e la compagnia numerosa e simpatica. Siamo arrivati facilmente al rifugio risalendo i piani innevati nell'aria fredda, poi alcuni di noi hanno continuato ancora un po' più in

In Engadina a sciare

ImageOggi in Engadina per una sciata di fondo. Doveva essere abbastanza seria, ma grazie a Gisella, è finita come una bella gita di piacere, e non troppo sportiva. Ma per essere onesto, non darei neanche troppo la colpa a lei, visto che già in partenza mi sono dovuto trascinare sugli sci e percorrere per un'ora la pista leggermente in salita fino a Pontresina. Cristina e Paolo, invece, erano dispersi in lontananza fin dall'inizio: neanche il tempo di fare una foto ricordo!

Festa di dottorato

ImageCon una festa molto partecipata e animata abbiamo festeggiato ieri sera il dottorato di Rosanna, che tra poco dovrà anche partire per Los Angeles per un periodo di sei mesi. Gli invitati andavano oltre il solito circolo di frequentazioni e le luci da discoteca, molto serie, hanno fatto della sala una buona pista da ballo.
Anche Gisella ci ha raggiunti, ma ancora non capisco come abbia potuto districarsi da quattro impegni contemporanei che era riuscita a fissare per la sera, combinando una bella confusione.

Rifugio Magnolini

ImageUno dei più facili rifugi da raggiungere, ci ha dato oggi però la sensazione di volare sopra le nuvole, come infatti eravamo mentre osservavamo la valle invasa da una bianca e vaporosa coltre che lasciava scoperte le cime. Doveva essere una ciaspolata, ma la neve era inesistente, quindi abbiamo seguito il percorso segnato a piedi, per poi bagnarci di sole sulle panche del rifiugio.<

Sciata a Campra

ImageLa seconda sciata del 2007 e anche la seconda della stagione: sono stato a Campra in Svizzera (dopo la prima uscita in Engadina della settimana passata). L'allenamento non è dei migliori, ma rispetto alla prima volta, ieri non è andata male, anche considerando che la neve e gli sci permettevano solo lo stile pattinato, che nel complesso ho praticato di meno. Tutto il tempo sono quindi andato pattinando, gustandomi la valle che è rimasta sempre in ombra - ed è questo il segreto che mantiene la neve qui, in un anno che di neve ne vede pochissi

Prima cena dell'anno

Ero così impegnato in questa prima cena dell'anno che... mi sono dimenticato di fare la foto di rito. Peccato perché sono riuscito a stipare ben 15 persone in casa mia per mangiare, chiaramente non attorno a una tavola apparecchiata, ma a stile di ricevimento informale. Ho avuto l'impressione che poteva andare meglio, ma chiaramente vedo le cose dal mio punto di vista, dell'anfitrione che purtroppo spesso, mi accorgo, è troppo impegnato nell'organizzazione per gustarsi la compagni

Capodanno 2007

ImageUna festa organizzata da alcune intraprendenti amiche che si sono mobilitate, hanno ripartito gli incarichi, diramato gli inviti, insomma hanno fatto un bel lavoro e come risultato e con il senno di poi, posso anche dire che è stata una bella serata. Mi sono divertito con gli amici che frequento più spesso e un gruppo allargato a più di 40 persone. Abbiamo cenato con cibo che ognuno di noi ha portato, ballato e infine cantat

Precapodanno

Abbiamo fatto il bis da Gisella ieri sera, ritrovandoci però con altre persone. A dire il vero la serata è stata addirittura internazionale con la amica di Paolo dalla Tailandia e un inglese. Mi sono trovato molto bene con tutti e ho apprezzato molto la serata di inverno con un tocco di novità... esotic

Ritrovo di Natale

ImageEccoci tutti insieme da Gisella per una cena di auguri per l'ormai prossimo Natale. E' bello ritrovarsi tutti dopo essere stato in viaggio per le ultime settimane; è qualcosa che aiuta a superare lo sbalzo di temperatura, anche se il sonno mi attanaglia ben prima di quello che dovrebbe per effetto della differenza oraria. Ma il fine settimana che ho davanti è lungo. Ci sono quattro giorni di riposo tutti filati e ne approfitterò per stare a riposo e godermi la festa con la famigli

Ritorno dalla Cambogia

Sono ritornato nel freddo, per la verità non ancora molto intenso, dal bel clima tropicale della stagione secca che ho trovato in Cambogia. Oltre alla difficoltà di adattamento alla nuova temperatura poco ospitale, sto scontando qualche difficoltà dovuta al viaggio che è durato praticamente 24 ore, se sommo le 6 ore di autobus tra Trat e Bangkok, le 4 di attesa in aeroporto, le 12 di volo, le 3 di vari spostamenti tra l'aeroporto di Malpensa e Bergamo. Io che credevo di tornare al lavoro la mattina stessa dell'arrivo (alle 6.20 a Malpensa), ho dovuto miseramente ricredermi e prendere una giornata di ferie in più. Che spreco! Ero già qui… ma effettivamente fuori combattimento e non mi posso dire del tutto ripreso.

Ieri sera la simpatica festa di compleanno di Laura è stata quasi una bella anticipazione delle feste natalizie, vissuta in un caldo clima familiare. E' anche bello essere tornati per vivere il momento delle feste di Natale che servono per dare risalto a certi giorni nel continuo fluire del tempo, per ritrovarci tutti insieme e per un motivo importante.<

In partenza

Due giorni alla prossima partenza: questa volta non ho dovuto aspettare troppo tempo alla base prima di rimettermi in strada. Tanto da non sentire proprio una necessità di partire, ma mi sono detto che le ferie le ho da usare e che le forze per viaggiare, grazie a Dio, anche e soprattutto la voglia di scoprire. Così mi dirigo all'Estremo Oriente, alla scoperta della Cambogia. Non deve essere un'esperienza facile e riposante, ma mi cerco fin d'ora di promettere una cosa: che non vorrò strafare, che ascolterò la voce che mi dice "segui un ritmo umano, concediti una comodità". Ci riuscirò? Dubito fortemente. Oramai sono abituato alla rude esperienza del viaggio e il desiderio della scoperta mi muove a non buttare tempo senza fare nient

Compleanno

È stata una festa divertente quella che ho organizzato sabato sera in casa mia. Eravamo in 20 ma ci siamo stati tutti!

I miei amici mi hanno fatto una sorpresa originalissima: in puro stile "Codice da Vinci" una specie di caccia al tesoro in codice, che mi ha portato con tracce scritte in lingue straniere disparate ad arrivare in giardino per cercare sotto lo scivolo dove stava uno scatolone abbastanza grande. Scartandolo e aprendelo, ne ho trovato un altro, poi ancora uno, poi ancora uno e uno ancora… qui stava il bel biglietto di auguri con la foto di tutti e il messaggio che l'amicizia è una delle cose importanti della vita… Verissimo!<

In Val Camonica

Image
Il gruppo al completo
Beh, non so dire se proprio sarà l'ultima della stagione, perché continuo a pensarlo, ma sempre c'è un'occasione in più per fare un'altra gita e per fortuna. Certo è che, se non ha senso considerare chiusa la stagione, perché il nostro tempo fluisce senza interruzioni e le divisioni mentali ce le facciamo noi per chissà quale motivo di ordine mentale, è comunque vero che il freddo è piombato sulle nostre terre e sulle nostre montagne nel giro di pochi giorni. <

Castagnata

Image
Reparto cottura
Festa di autunno ieri sera alla sala degli alpini di Boccaleone: abbiamo preparato le castagne arrosto ed è stata l'occasione di rivedere tanta gente e conoscerne anche di nuova. Eravamo in molti, ma nella foto si vedono solo gli addetti alla cottura.

Gita lungo l'Adige

Image
La gola dell'Adige
Oggi ho fatto una gita con Raffaele in una bella gola dell'Adige poco sopra Verona dove il fiume si incanala in uno stretto corridoio di alte pareti rocciose. Prima di arrivare a questo punto strabiliante, abbiamo passato un tratto di strada dove abbiamo contato numerose imprese di lavorazione di marmi. Abbiamo poi visto passare alcune canoe della gara, poi ci siamo uniti ad amici di Raffaele per risalire verso il Trentino e in particolare ad Ala, dove abbiamo mangiato un panino e poi preso un po' di sole davanti al castello.<

Maraya 2006

Image
E' sempre lui!
Anche quest'anno Yaser al Adhme presenta per il Ramadan una nuova serie di Maraya. I travestimenti e le scenette sono spassosi come sempre e sto seguendo le puntate tutte le sere. Questa è un'abitudine che ho ormai da tempo di seguire lo sceneggiato siriano di turno, più o meno ben recitato o interessante, ma che mi permette comunque di restare in contatto con il simpatico dialetto siriano, oltre che vedere rappresentati sulla scena i temi dominanti e attuali della società araba orientale.<

Le Cascate del Serio

ImageSenza volerlo, perché non ero informato della cosa, ho assistito allo spettacolo dell'apertura delle cascate del Serio. L'idea era di salire al rifugio Curò, ma quando siamo arrivati a Valbondione io e Raffaele abbiamo visto i cartelli che annunciavano l'evento e parecchia gente che si avviava verso il punto di osservazione. Siamo arrivati alla radura proprio 10 minuti prima delle 11, abbiamo aspettato qualche istante nella fredda aria mattutina di autunno e abbiamo sentito le sirene fischiare. <

Scuola popolare

È iniziata la stagione della Scuola popolare con le sue lezioni serali. Ho deciso di ripropormi insegnante volontario di inglese e francese e per questo sono andato settimana scorsa alla riunione di coordinamento tra i docenti. Ho sentito dire che è in processo un ripensamento dell'associazione e degli scopi della scuola che ora coinvolge una cinquantina di insegnanti per solo circa 20 studenti, tanta energia sprecata cioè. Ma questo è l'obiettivo di lungo periodo e si vedrà dall'anno prossimo quando sarà stato deciso.<

Marmomacc

Image
Una bellissima macchia aperta
Ho visitato la fiera Marmomacc che si sta svolgendo a Verona e dove abbiamo organizzato uno stand per tre imprese bergamasche del settore delle pietre naturali. La fiera è interessantissima: espone macchine dalle capacità incredibili, in grado di foggiare pezzi finiti di pietra a partire dal grezzo, semplicemente sulla base di progetti numerici;

Matrimonio in Francia

Quattro giorni intensissimi…

Incominciamo col giovedì sera: cena a casa mia con i colleghi del lavoro. Siamo una decina e ci prepariamo un buon menù di carne alla griglia con bruschette e dolci. Passiamo una bella serata in compagnia. All'1 vado a letto lasciando la cucina che pare un campo di battaglia, ma fortunatamente domani posso contare sull'aiuto esterno.

ImageIl venerdì esco dal lavoro alle 11, cambio un assegno in banca e telefono a Claudia di venire a casa mia per partire da qui. Non ho ancora preparato la valigia e il traffico che ho visto in città mi ha impressionato. Non vorrei perdere altro tempo per attraversarla.

Rifugio Benigni


Per ritornare alle buone abitudini di quest'estate, e pensando di essermi abbastanza ripreso dalla fatica del viaggio, ho pensato di aggregarmi a una escursione in montagna al rifugio Benigni con Francesca, Ivan e un gruppo di suoi amici.

 Image<

Nel gruppo del Brenta

È l'ultima escursione in montagna prima del mio ormai imminente viaggio in Medio Oriente; praticamente sarà l'ultima della stagione estiva. Propongo a Paolo di seguire l'escursione nel gruppo del Brenta a cui partecipano Marcella e Marco con il Cai. Partiamo alle 6.50 e seguendo la strada del Tonale arriviamo a Madonna di Campiglio alle 9. Qui incontriamo il gruppo, ma non possiamo permetterci di aspettarli per partire insieme perché abbiamo intenzione di combinare il loro programma di oggi con l'escursione sul sentiero non attrezzato che una parte di loro farà domani. Insomma, una giornata molto piena.


Flexible is the word

Il mio progetto di vacanza in Libano è tutto da rivedere. Sono stato con le idee un po' confuse fino a stamattina circa il da farsi dopo gli sviluppi della violenza in Medio Oriente. Tutavia oggi nel fare la colazione sentivo le notizie di Aljazira e Alarabiyya, che seguo da alcuni giorni con una dedizione che mai finora ho dimostrato per l'attualità: le ultime non sembrano lasciare speranza, anzi sembra tutto andare verso il peggio.

Il volo è prenotato tra una settimana con arrivo ad Aleppo, il che non è un problema. Il ritorno invece è da Beirut tra un mese e va senz'altro rivisto. Probabile che vada e riparta da Aleppo e mi dedichi a un turismo in solitario forzato nell'est della Turchia. Di sicuro sarà un viaggio-sorpresa e lontano dall'esperienza di volontariato che avevo intenzione di fare in Libano.<

Due in uno

ImageSono stato con Paolo in val Brembana per una escursione al rifugio Longo. In realtà l'arrivo è stato troppo rapido, perché di buon passo siamo arrivati dopo solo un'ora e mezzo. Lì per lì abbiamo quindi deciso di spostarci al rifugio Calvi che abbiamo raggiunto salendo fino al bacino artificiale immediatamente sopra, poi fino al passo della Scaletta e da lì ridiscendendo nella conca con il rifugio in vista preceduto dal laghetto naturale. Il tempo sul passo era nebbioso ma siamo stati ricompensati dall'osservazione di un bel gruppo di giovani stambecchi che brucavano.<

Al Rifugio Tagliaferri

ImageOggi ho fatto una stupenda escursione con Paolo al rifugio Tagliaferri, partendo da Schilpario. La giornata è inizialmente buona e si vedono le belle montagne di fronte, tra cui spiccano la Presolana e il pizzo Camino che lascia intravedere dietro di sé, man mano ci alziamo di quota, la valle Camonica.
Arriviamo al rifugio dopo quasi quattro ore di salita sulla mulattiera militare molto graduale che passa attraverso stupende conche e pianori abitati dalle antiche rocc

A Genova per la Sma

ImageIeri sera Memmo mi ha proposto di accompagnarlo a Genova, dove suo fratello si trova in questi giorni per il festeggiamento del 150 anniversario di fondazione della Sma, la Società per le missioni africane, di cui è effettivo. Ho assistito ad alcuni interventi del congresso, ma non ero d'animo per rimanere troppo seduto al chiuso. <

Al Rifugio Casati

Sono salito con Marcella e Giancarlo al rifugio Casati a quota 3200m partendo dall’albergo Forni sopra S. Caterina in Valfurva a quota 2100. Il sentiero è salito gradualmente fino al rifugio Pizzini che si trova in un bellissimo anfiteatro racchiuso da alte vette, tra cui l’affascinante Gran Zebrù, ai piedi delle quali partono ghiacciai che scendono fratturati da crepacci e dipinti di toni azzurrati più o meno intensi, che marcano i fronti del contorto avanzare di queste bisce primordiali. È una vista grandio