Quando alcuni giorni fa ho comprato un vasetto di
harisa e ho letto la traduzione degli ingredienti, non ho potuto fare a meno di pensare a quel museo dove ho addirittura fotografato la targa di spiegazione, tanto mi aveva fatto divertire nella sua traduzione un po' libera.
Dopo aver mangiato sabato sera alla festa della Ramera e averne combinate di tutti i colori con le bottigliette piene d'acqua, abbiamo deciso di andare in montagna. Ma la convinzione non c'era per niente, con il tempo previsto variabile o addirittura brutto. Quindi l'appuntamento era soggetto a una conferma stamattina dopo consultazione telefonica.<