Giro clandestino sulle mura

21 agosto - Passo la pausa durante la mattina leggendo e riposando. Non riesco nemmeno oggi a godermi un pranzo come si deve perché ancora la tele sta vomitando a tutto volume la diretta dell'incontro del Papa in Germania. Le due allieve suore slovene che sono volontarie con noi sono venute ad ascoltarlo e si scusano per disturbare la quiete del mio pranzo. Ma cosa non si potrebbe perdonare a queste due davvero dolci ragazze?

Dopo il lavoro, vado con Issa al mercato ebreo di frutta e alimentari. Torno alle 20 e trovo una nota di Doris per il giro clandestino sulle mura che avevamo deciso di fare tempo fa. L'appuntamento è a Bab Jdid alle 23. Ci sono anche Marietta e i due gesuiti. Entriamo scavalcando la barriera dall'esterno e passeggiamo lungo tutto il lungo perimetro con il brivido di essere scoperti. Diverse persone ci avvistano da sotto nella penombra e ci guardano con sospetto. Ci fermiamo per bere una bottiglia di vino rosso dolce che ha portato Marietta.

Alla discesa ci blocca però la polizia. Penso che qualcuno li deve aver avvertiti che ci eravamo intrufolati sul camminamento delle mura, ma è solo un controllo di routine dei documenti.

Ci dirigiamo verso casa, è l'una passata. Il S. Sepolcro è ancora aperto. Entriamo e troviamo pellegrini ortodossi russi che celebrano una funzione. Il vino che mi ha inebriato, il suono echeggiante tra le cappelle di una voce salmodiante, le ondate di profumi e i fumi dell'incenso, la luce tenebrosa fanno di questa sosta un momento incantato che prolungherei in chiesa fino a smaltire gli spiriti del vino, lasciando la mente vagare e confortarsi nella fede di questi pellegrini che sono giunti da non so dove per profumare la lastra della deposizione, baciarla e lasciarsi commuovere dai loro atti . Mi intenerisce vederli qui nella semioscurità e chissò perché mi sento trascinato dalla loro forza d'animo fino a dirmi convinto che nessuno dovrebbe aver paura, Gesù ci salverà tutti.

22 agosto - George oggi va annunciando concitato a tutti quelli che incontra che costruiranno il muro introno a Gaza, come ha sentito dalle notizie. Lo ripete a destra e a manca e sembra quasi preoccupato. Alcuni giorni fa, invece, sentendo degli aerei sorvolare nel cielo, andava dicendo che erano i coloni che uscivano dalla striscia di Gaza…

Oggi ho visitato l'inospitale quartiere ultrtaortodosso ebreo cercando di fare qualche foto di nascosto a personaggi vestiti in modo mostruoso, come se fossero usciti da un secolo passato. Un cartello all'ingresso dice che i gruppi di visitatori non sono benvenuti!

Ceniamo con Francesco e Yuri all'istituto biblico, dopo usciamo per le strade e assistiamo a una imponente manifestazione nelle strade contro il ritiro da Gaza.

23 agosto - Lavoro solo un turno e nel pomeriggio scendiamo con Francesco a Wadi al Qelt per un bagno nelle sorgenti. Ci rilassiamo prendendo il sole. Parlo con un beduino e torniamo a casa in serata facendo autostop a sole ormai tramontato.