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Rifugio Rosalba

ImageNon sapevamo cosa fare. Si era parlato di andare a Venezia, ma non ero convinto. Con questo caldo, non mi sembrava la destinazione ideale, soprattutto ricordando quei due giorni con Sandra e mio fratello con Paola di tanti anni fa. Ci eravamo addirittura spinti a Torcello e lì avevamo sentito tutto il peso dell'afa lagunare che ci aveva tolto ogni energia. Rimaneva la montagna, così ho fatto un tentativo per l'Arera, ma il rifugio era pieno per via di una festa. Così sono uscito dai confini della provincia e ho proposto Lecco.

È stata una scoperta molto piacevole. Io ed Elena abbiamo passato la notte al rifugio Rosalba che abbiamo raggiunto per il sentiero delle Foppe partendo dai Piani Resinelli. Il rifugista è un po' eccentrico, ma il poco tempo che l'ho visto non è bastato a farmelo sentire troppo pesante. Va preso come è! La vera sorpresa è l'ambiente di rocce a guglie che costellano i prati in forte pendenza e ondeggianti come una coperta scossa da forti braccia. La domenica siamo saliti sulla Grigna meridionale superando prima i dislivelli anche con l'aiuto delle numerose catene che assistono nei passaggi più esposti, poi scendendo per il sentiero ammazzagambe e ginocchia fino ai Piani.

ImageHo ancora un po' di stanchezza, ma sono soddisfatto di questa montagna originale che offre viste sul lago e sulla pianura abitata, ma da un'altezza così staccata da resto, da fare sembrare tutto molto lontano. In serata c'è stato un forte temporale che mi ha impedito di andare a Ponte S. Pietro per vedere i fuochi d'artificio. Ma almeno non ha piovuto mentre eravamo in montagna. Anche quel sacco della spazzatura che avevo chiesto ad alcune persone là in previsione del peggio, non mi sarebbe servito molto.<

Ganda

ImageBarbara ci ha invitati al suo bel casale ristrutturato a Ganda per un picnic in compagnia. Finalmente il tempo è tornato degno di essere chiamato estate, ma con le recenti piogge, l'umidità è così alta che la salita a piedi da Albino è stata come farsi una sauna.

La giornata è passata in allegria, anche nella fase del ritorno, quando abbiamo deciso per l'avventura, cioè di non ritornare a Selvino e da lì scendere ad Albino, ma piuttosto attraversare il bosco tutto in discesa, direttamente da Ganda. Barbara si era già persa in passato e anche noi abbiamo rischiato di fare lo stesso perché il sentiero si dirama in più punti e non si capisce quale direzione seguire.

La terra bagnata ci ha anche fatto fare dei begli scivoloni, alcuni anche aggraziati che potevano quasi sembrare passi di danza: quello di Marco con appiglio finale al tronco di un albero è stato fuori dal comune, seguito da diversi miei, ma meno spettacolari.

Ho confermato che da queste parti i toponimi chiamano l'uso della preposizione in piuttosto che a. La gente dice: Vado in Selvino, in Amora… chissà perché! Deve essere una particolarità tutta locale, come quell'uso dell'avverbio ancora nelle interrogative, che in bergamasca ha un significato tutto suo. Messi assieme questi due fenomeni darebbero un raccappricciante: Sei stato ancora in Selvino? Tradotto in italiano, necessario per chi non è di qui: Sei mai stato a Selvino?<

Luna rossa

ImageStavo scendendo da Città Alta ieri sera, in auto, accaldato nell'aria umida di una sera d'estate dopo un giorno soleggiato che ha seguito un lunghissimo periodo piovoso. A una curva il mio sguardo è andato in direzione del panorama sulla città mentre il cielo quasi scuro la avvolgeva. Sopra di essa era accesa una luna piena, che quasi non ricordavo esistesse dopo oltre un mese di cieli nuvolosi: era arancione, unica. Ho deciso di scendere a casa, prendere di fretta la macchina fotografica e ritornare su per uno scatto, ma dato che la strada più rapida è quella a senso unico, ho lasciato l'auto alla base della salita e mi sono messo a correre, poi a camminare di buon passo. La luna era bellissima, la foto mi ha deluso.

Come conclusione di una serata in cui sono stato prima a correre, poi con Elena ad assistere alla bizzarra festa del solstizio al parco di S. Agostino, non c'è male. Mi ha richiamato a quel clima di magia che gli adepti della festa volevano evocare, ma che invece ha avuto su di noi un effetto tutt'altro che ispiratore. L'unica magia che si è prodotta in me è stata di farmi vedere lati un po' grotteschi nella stranezza della manifestazione, che ha dato poi il via a una reazione di ilarità incontrollata.

Visita

ImageHo ricevuto la visita di Ahmad che ha passato la settimana a Cremona per assistere a un corso e ha approfittato della vicinanza per venirmi a trovare come mi aveva promesso da tempo. Il fine settimana è stato terribile per il tempo, piovoso, freddo, uggioso… ma ci siamo divertiti lo stesso. Venerdì sera una cena a casa con Adriano, Elena, Mohammed e poi anche Nidhal che ci ha raggiunti in un secondo tempo.

Il risultato della partita, che ignoravo io come i miei ospiti, ci è giunto tramite una telefonata di un mio amico dal Kuwait che aveva appena finito di vedere giocare l'Italia. Così gli ho chiesto in diretta il risultato e tutti hanno saputo del pareggio... dal Kuwait! Originale, no?

Sabato, invece, abbiamo fatto un giro nel pomeriggio per una città alta dai colori spenti e freddi, poi in serata siamo stati alla festa a casa di Giacomo dove ci siamo intrattenuti cantando e parlando; abbiamo anche completato con un salto in un locale di ballo latino americano. A casa siamo ancora stati in piedi per parlare e guardare un po' la tele…

ImageLa domenica faceva davvero freddo. Se ieri, dopo la colazione, l'argomento della conversazione erano gli sviluppi della politica mediorientale, oggi era un concentrato delle intricate vicende dell'epica araba, che ci ha portato poi a toccare in un secondo momento la storia delle conquiste arabe. In verità ho sentito più che interagito con questo fiume di notizie che si riversavano su di me e mi hanno fatto capire di appartenere a una formazione culturale diversa non solo per via del paese, ma addirittura per l'ambito culturale differente. Ma è interessante e istruttivo confrontarsi, per non parlare della risata prorompente di Ahmad che punteggia i passaggi che ritiene strani o divertenti del suo racconto.<

Bratislava

ImageSono stato a Bratislava per motivi di lavoro e con questa visita in Slovacchia posso dire di aver fatto mia la prima visita in Europa dell'Est. E' un insieme di paesi che conosco davvero poco e che a dire il vero non mi stuzzicano l'attenzione. In effetti questi due giorni nella capitale slovacca non mi hanno fatto sentire commosso per l'aspetto della città, pure ordinato e piacevole, ma hanno quanto meno avuto il pregio di farmi entrare in contatto con un paese che ormai e' entrato nella UE, anche se da poco tempo e in un periodo di allargamento a ondate, che hanno fatto perdere l'importanza della notiz

Rifugio Vittorio Emanuele

ImageEra tanto che aspettavamo questa uscita ed era tanto che aspettavamo il bel tempo e da tanto aspettare eravamo fiduciosi in un bel fine settimana di sole. Considerando inoltre che nell'ultimo mese o giù di lì la pioggia è stata una costante e che siamo ormai entrati nel mese di giugno, le probabilità non dovevano essere basse.<

Serata Maklube

ImageMohamed ci ha cucinato una bella maklube questa sera, portando gli ingredienti necessari che vanno dal misto di spezie selezionate per questo piatto, ai tagli di montone, alle melanzane, cavolfiore, patate e cipolle. La preparazione è stata un rito, ma alla fine del lungo e complesso procedimento siamo riusciti ad assaporare questo buon piatto palestinese. Ne è arrivata una porzione anche alla redazione dell'Eco di Bergamo, perché uno degli invitati, appunto un responsabile del quotidiano locale, non è potuto essere presente per motivi di lavoro. Ma ci abbiamo pensato noi a fargli recuperare quello che si era perso.<