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Dal Vivione ai laghetti del Venerocolo

Ancora una volta un tentativo frustrato di passare la notte in rifugio. Partiamo dal passo del Vivione e saliamo al passo per scendere sull'altro lato verso i laghetti del Venerocolo. Ma l'ostacolo è il sentiero esposto o meglio appeso che nell'ultimo tratto porta al rifugio Tagliaferri. C'è chi non se la sente, quindi si torna indietro. La giornata nel complesso è stata quindi lunghissima...

Dato che settimana prossima parto per la Cina, penso che per quest'anno non avrò l'occasione di organizzare una notte in rifug

Rifugio Tonolini

Con l'intenzione di fermarmi a dormire, sono partito alla volta del rifugio Tonolini sull'Adamello. La salita è stata interessante, ma al rifugio il tempo era freddo e non me la sono sentita di fermarmi durante la notte per poi domani salire ancora di più su queste aspre rocce che dal crinale si affacciano sul ghiacciaio dell'Adamello. Rimpiango di non essere in compagnia di qualcuno per farmi forza. Alla fine decido di scendere passando da altri due rifugi e per le scale del Mill

Rifugio Brioschi

Oggi mi sento un un po' bruciacchiato dal sole e dalla stanchezza, ma è stata un'escursione fantastica, aiutata dalla giornata splendida. Forse anche i muscoli delle gambe sono un po' "bruciacchiati", infatti oggi ho dovuto raggiugere l'ufficio in bici senza spingere troppo sui pedali e ho provato un vero piacere a starmene seduto.

Sarà stata colpa della lunga camminata, ma anche del tempo che ci ho messo a salire, dato che mi sentivo in forma e carico. Alle 8.30 ero già in cammino dopo gli 85 chilometri di strada da Bergamo e in 2 ore e mezzo ho raggiunto il rifugio. Per scendere non ho seguito il sentiero dell'andata, ma mi sono lasciato tentare dai consigli di alcuni pazzi che mi hanno suggerito di seguire la famigerata cresta.

Così io, più pazzo di loro, mi sono trovato su un sentierino di roccia in bilico tra due precipizi che scendevano a capofitto, letteralmente sul crinale spartiacque. Quando mi sembrava che si faceva più tranquillo, riprendeva con altri tratti da mozzare il fiato e vedo ancora quegli odiosi bolli gialli che segnavano la direzione, mentre il sentiero dell'andata mi guardava da sotto, tranquillo sui pendii dolci…<

Cori alpini a Schilpario

Cori alpini a Schilpario. Code tremende per tornare a Bergamo, come è la regola per tornare in città in estate

In bici a Sarnico

Per la pista ciclabile fino a Sarnico. Una profonda delusione per la sistemazione del tortuoso percorso, pessimamente segnalato. Quando mi sono spazientito ho seguito la strada e almeno lì sono riuscito a seguire la direzione senza perdermi.

A Sarnico ho preso per Palazzolo, questa volta ottimamente segnalata (la gestione è della Provincia di Brescia): anche sui rettilinei i cartelli di direzione si ripetono e danno sicurezza, senza contare che i cartelli riportano i nomi delle direzioni, cosa che da Bergamo a Sarnico è stata giudicata superflua... e c'è solo un simbolino cretino che non serve a niente.

Da Palazzolo sono rientrato in treno.<

Jesús a Bergamo

Fine settimana febbrile, con Jesús che è passato a trovarmi di nuovo, questa volta un po' inaspettatamente e con alcuni  guai da risolvere e di pensieri che lo assorbono. Ma tutto ciò non fa che aumentare la sua simpatia! Siamo stati in città alta il venerdì sera, a Genova il sabato e in montagna al rifugio Curò la domenica.