Eremo di S. Valentino

ImageUna giornata bella dopo una grigia e piuttosto fredda. Ieri sera ho passato ore serali a dare una seconda mano al soggiorno e ora non mi mancano più che i ritocchi per considerare il lavoro terminato nelle stanze che avranno presto il nuovo pavimento di parquet. Ma già ho voglia di occuparmi anche della cucina e del bagno, già che ci sono.

Per cambiare aria e per sfruttare il bel tempo, siamo stati sul lago di Garda, ispirati dall'iniziativa del Fai che apriva alcuni suoi luoghi, ma in realtà senza nemmeno mettere i piedi in alcuno di essi. Questa è stata solo la fonte di ispirazione che ci ha fatto scegliere la meta e direi che siamo stati ben guidati. Da Gargnano abbiamo iniziato la salita passando accanto alle limonaie, poi per i boschi, dal paesello di Sasso e infine siamo arrivati all'eremo di S. Valentino, 700 m più in alto.

ImageNella piccola cappella sono entrato e faceva un po' più freddo che fuori, ma mi sono seduto al tavolo a leggere l'agenda piena di commenti dei visitatori. La gente ha lasciato un pensiero, spesso ispirato da questo luogo così alto sulle acque del lago, vicino al cielo e distante dalla terra che sembra dominare. Il fresco della stanza non mi impediva di continuare a trovare un filo tra tanti pensieri, preoccupazioni e dubbi che affliggono la condizione umana. L'uomo si chiede domande su tante cose, e ho trovato questo scritto affascinante anche se scritto da uno che parlava del proprio amore: "Sono venuto qui per trovare una risposta e me ne vado con più domande".