Scuola popolare

È iniziata la stagione della Scuola popolare con le sue lezioni serali. Ho deciso di ripropormi insegnante volontario di inglese e francese e per questo sono andato settimana scorsa alla riunione di coordinamento tra i docenti. Ho sentito dire che è in processo un ripensamento dell'associazione e degli scopi della scuola che ora coinvolge una cinquantina di insegnanti per solo circa 20 studenti, tanta energia sprecata cioè. Ma questo è l'obiettivo di lungo periodo e si vedrà dall'anno prossimo quando sarà stato deciso.

Per ora per parlare di impegni contingenti, ho scoperto che il programma di quinta, cioè degli studenti che ho seguito l'anno scorso, è interamente basato sulla letteratura. Non mi sento in grado di affrontarlo, a meno di dedicare tempo a preparare i singoli interventi, cosa che potrebbe essere in teoria interessante, ma ho paura che si riveli poco pratico e forse il risultato di mediocre qualità.

Così ho iniziato con la lezione di francese che mi ha lasciato soddisfatto, incentrata sulla conversazione e sulla discussione di un articolo di giornale. Stasera ho anche fatto una lezione di inglese, in attesa di essere sostituito, ma questa è stata più scolastica e libresca. Sarò ancora con il gruppo di inglese per alcuni incontri e spero di poter fare qualcosa di più stimolante, lasciando da parte la grammatica che sono stufo di ripetere e commentare.