Pokara e la vista delle vette

21 ottobre - I ragazzi partono per Lukla in aereo; io e Kim per Pokara in bus. Sveglia alle 5.30, colazione e saluti.

ImageIl viaggio verso Pokara si svolge attraverso valli verdissime lungo il corso di un bel fiume gonfio di acque impetuose. Poche le abitazioni e i segni di presenza umana. Conosciamo un ragazzo nepalese, Tulasi, seduto accanto a noi nel bus, che ha un negozietto di abbigliamento sportivo a Pokara. Ci dà preziose informazioni sul trek. A un certo punto si sente male e vomita perché ha bevuto acqua contaminata da una bottiglia non sigillata che ha comprato dal finestrino durante una sosta. Lo aiutiamo per quello che possiamo.

A Pokara siamo assaliti da una folla di gente che ci propone un albergo. È un incubo; la concorrenza è spietata. Trovato un albergo, passeggiamo per le strade. C'è anche qui un'infinità di negozi e i prezzi sono ancora più bassi. Dopo cena compro una collana in osso di yak con un pendaglio a forma di pesce, un braccialetto e un coltellino (artigianato tibetano). Rivediamo Tulasi e parliamo un po' con lui. Che ridere quando Kim mi confesserà con tatto anni dopo che non ha mai potuto sopportare questa collana piuttosto vistosa che per i primi giorni del trek ho sfoggiato così orgogliosamente! 

22 ottobre - Incontriamo Tulasi dopo la colazione alle 9.00. Ieri ci aveva infatti invitato ad andare a casa sua per festeggiare con la sua famiglia un'ulteriore fase di questa festa che si protrae da alcuni giorni ormai e noi incuriositi, ma anche un po' intimoriti, abbiamo accettato. È una sfida culturale, l'opportunità di imparare qualcosa, anche se allo stesso tempo forse un pericolo fidarsi di uno sconosciuto…

Prendiamo quindi 2 autobus e poi un taxi, uscendo dalla città, poi spingendoci verso una campagna poco abitata fino alla casa dei suoi genitori. Prima della cerimonia domestica che ha luogo alle 11.30, ci incamminiamo sul sentiero che era l'inizio del giro dell'Annapurna prima che fosse costruita la strada fino a Biretanta. Il paesaggio è molto verde, il fondo della valle pianeggiante è ampio e coltivato. Ci spingiamo poi fino a vedere l'impressionante valle del fiume Seti Gankaki, un profondissimo quanto vasto solco scavato nel fondovalle da un gigantesco torrente. Altissime scarpate delimitano il corso dell'acqua dai terreni coltivati. Dominiamo la scena dall'alto del precipizio e mi sento piccolo di fronte a questa immensità.

Facciamo ritorno alla casa per assistere all'atteso rito della pittura di una tikka colorata sulla fronte. Un'anziana zia di Tulasi sopraggiunge con un pezzo di sterco di vacca tra le mani che impasta e rimpasta con cura, come fosse la pasta del pane, indi lo depone su una stuoia per terra attorno alla quale sono in attesa tutti i membri della famiglia. Poi ci infila tre bastoncini di incenso acceso che mandano un sottile filo di fumo nell'aria. I maschi della famiglia si fanno pitturare dalle donne una striscetta colorata sulla fronte. Dopo tocca a noi, che non possiamo esentarci di passare tra le mani che hanno solo pochi istanti prima lavorato con amorevole cura quella massa di escremento. Dobbiamo tuttavia per ovvie ragioni di igiene rifiutare qualsiasi cibo con varie scuse più o meno credibili e ci limitiamo a mangiare solo qualche nocciolina americana e una banana (che possono essere sgusciate). Non ci sembra il caso di mettere a repentaglio il viaggio con un'intossicazione alimentare ai primi giorni.

Tulasi è fiero della sua casta di bramino e della grande casa in muratura dei suoi genitori. Le condizioni di vita tuttavia ci sembrano molto misere e l'igiene assente. Non ho messo la testa all'interno dell'abitazione, ma mi è bastato intravederla dall'ingresso per immaginare il resto. È una costruzione grezza non terminata, senza finiture, accanto alle stanze si trova un piccolo locale adibito a stalla.

Mi viene in mente A passage to India e l'amicizia tra due persone di due culture molto diverse. Sarà una cosa possibile superare differenze tanto ampie e soprattutto comunicare e capirsi?

Al ritorno affitto una bicicletta e giro lungo il lago riposante e verde di Pokara. Passiamo la serata con Tulasi aspettando che la pioggia smetta.