In transito nel Pakistan

Image10 novembre - È il giorno della partenza e dei saluti. Kim partirà domani per Varanasi, altrimenti detta Benares, per addentrarsi in India. Conta le ultime rupie nepalesi su cui dovrà vivere fino a domani. Anzi, si appropria di un libro dell'albergo per rivenderlo come usato in una libreria! Ma anche io non sono da meno, e se non lo vendo, prendo comunque The snow leopard, che sarà uno dei libri più notevoli (direi in inglese poignant) che abbia mai letto, una degna appendice all'esperienza appena vissuta.

Lasciamo l'albergo dopo la colazione e dopo una breve ultima passeggiata per le vie del Thamel che inizia a svegliarsi. Prendiamo un taxi fino all'aeroporto e saliamo sul volo per Karachi, che parte puntuale e alle 12 siamo in Pakistan. Siamo trasferiti dall'aeroporto al Midway Hotel, fatiscente, di proprietà della Pakistan Intl Airlines che è tenuta a ospitarci in attesa del volo per Roma che partirà all'alba di domani.

Nel pomeriggio prendiamo un taxi per fare un giro alla spiaggia. Ci sono cammelli e cavalli a nolo. Bel tramonto.

Tornando all'hotel si nota l'aspetto più evoluto della città rispetto al Nepal. Ci aspetta un secondo pranzo a buffet, molto buono. Vado a letto e divido la camera con Daniele, un giovane di Torino che è stato nel Langtang con lo zio. 

11 novembre - Sveglia alle 3.45 per andare in aeroporto. La partenza è alle 6.45. Le prime ore del volo sono difficili. Mi sento nervoso, poi riesco a riposare un po'. Ad Atene scende moltissima gente. A Roma anticipo il volo alle 13.30. Da Milano Linate arrivo alla stazione centrale con il pulman diretto e prendo il treno delle 16.20 arrivando alle 17.10. Mia madre mi aspetta alla stazione.