Luna rossa

ImageStavo scendendo da Città Alta ieri sera, in auto, accaldato nell'aria umida di una sera d'estate dopo un giorno soleggiato che ha seguito un lunghissimo periodo piovoso. A una curva il mio sguardo è andato in direzione del panorama sulla città mentre il cielo quasi scuro la avvolgeva. Sopra di essa era accesa una luna piena, che quasi non ricordavo esistesse dopo oltre un mese di cieli nuvolosi: era arancione, unica. Ho deciso di scendere a casa, prendere di fretta la macchina fotografica e ritornare su per uno scatto, ma dato che la strada più rapida è quella a senso unico, ho lasciato l'auto alla base della salita e mi sono messo a correre, poi a camminare di buon passo. La luna era bellissima, la foto mi ha deluso.

Come conclusione di una serata in cui sono stato prima a correre, poi con Elena ad assistere alla bizzarra festa del solstizio al parco di S. Agostino, non c'è male. Mi ha richiamato a quel clima di magia che gli adepti della festa volevano evocare, ma che invece ha avuto su di noi un effetto tutt'altro che ispiratore. L'unica magia che si è prodotta in me è stata di farmi vedere lati un po' grotteschi nella stranezza della manifestazione, che ha dato poi il via a una reazione di ilarità incontrollata.