Dopo la riunione e il passaggio all’ambasciata del Vietnam, nascosta in una periferia di Roma, sono tornato a Termini per dirigermi a Napoli con il regionale, pieno come un uovo. Sono dovuto stare in piedi per un’ora e venti minuti.
...senza saperlo!
Elena, Marco e io siamo partiti in una giornata coperta e nebbiosa, senza speranze, in pianura, per arrivare al Pian dell'Avaro. Da qui ci siamo incamminati per raggiungere i laghetti di Ponteranica avvolti nella bianca e fredda umidità. Già verso i laghetti il tempo nebbioso si stava rischiarando, ma dopo aver mangiato i nostri panini, quando siamo saliti sulla montagna accanto, abbiamo visto uno dei migliori panorami che ho ammirato in montagna negli ultimi tempi.
La gita di questo fine settimana è dedicata al Sindaco di Bergamo, ovvero il signore con la barba della foto che si è guadagnato questo titolo nella farsa che abbiamo inscenato nel bar del rifugio Sella per dedicare il locale stesso al nostro amico Daudi, fedele frequentatore di questo posto di alta montagna.
Escursione di due giorni ai laghi alpini della Valle Seriana. Io ed Elena siamo partiti alle 14 del sabato per arrivare dopo una faticosa ascesa nel caldo pomeriggio per la via diretta al rifugio Curò.
Sono stato alla diga del Gleno con la Quaglia. Una gita carina se non ci fossimo persi e per di più io con il prosciutto e lei con il pane, quindi siamo stati tutti e due a digiuno fino a quando non ci siamo incontrati alle 5 e ritornati a casa, abbiamo sbranato quello che avevamo portato per il pranzo al sacco... In realtà non eravamo poi così affamati all'ora del pranzo e quindi abbiamo soprasseduto...
Che strano tornare a Dorga dopo anni di assenza. Nell'addormentarmi pensavo a tanti giorni passati qui in tutte le stagioni, che sembravano eterni e senza tempo, ma ora sono lontani. Forse il tornare nello stesso posto come molti fanno, annulla in parte il senso del tempo che scorre...
Questo fine settimana l'ho passato in compagnia di una grande comitiva che ha compiuto una migrazione dalla provincia di Bergamo per arrivare alle vere Alpi, quelle di Sondrio nella Valmalenco. A dire la verità io e alcuni altri abbiamo allungato la permanenza in questo mondo aspro di graniti e di vette che incutono soggezione, a partire dal sabato e abbiamo così passato una notte in rifugio.