It was the French couple I met at Smbataberd fortress that gave me the idea. They had been absolutely delighted with this church, which until then I hadn't realised how close it was to Yeghednadzor. Catching the early afternoon mashrutka back to town I would be able to book a second night at the Soviet hotel and then find a way to get to this rather secluded place.
Basta parole inglesi, straniere, invasori nella nostra lingua! Inventiamone di nuove, riscopriamone di vecchie, creiamone di composte, purché siano italiane. Ci dobbiamo rinnovare, non scimmiottare! Qui voglio registrare le parole per le quali man mano cercherò, a volte anche inventerò, soluzioni per esprimerle in italiano.
Abbiamo già perso occasioni storiche di mantenere la nostra lingua al passo dei tempi se pensiamo che forestierismi come computer, mouse e tantissimi altri, soprattutto nel campo nell'informatica, hanno preso piede al punto che sembra impossibile scalzarli con sostituti.Ogni giorno la stampa e la pubblicità si rendono colpevoli di introdurre nell'uso corrente denominazioni in lingua straniera che potrebbero essere invece chiamate con neologismi italici.
Mi sconcerta la semplicità di tante persone che deridono l'approccio coerente di altre lingue latine che hanno adottato sostituti (come ratón in spagnolo o souris in francese per mouse). Molti pensano che sia una ridicola esagerazione di nazionalismo; io credo invece che la nostra deplorevole abitudine sia indice di servilismo e di poco orgoglio nella grandezza della nostra nazione e della nostra lingua.
Le Camere di commercio della Lombardia hanno organizzato due incontri a Brescia e a Milano sul turismo cinese in Italia. Si tratta di un mercato che nei prossimi anni è destinato a crescere esponenzialmente, ma che per le sue peculiarità va affrontato con preparazione facendo perno sulle attrattive che il cinese vede nell’Italia.
Come per tutti i mercati, ma in particolare in questo caso che non è ancora espressione di tendenze consolidate, sarà fondamentale osservare l’evoluzione degli andamenti per non perdere la nostra posizione competitiva rispetto ad altri paesi europei. Anzi, occorrerà promuoverla adattandosi continuamente alle richieste di quello che sarà il primo acquirente di servizi turistici nei prossimi decenni.
Invece, senza discostarci dall’ambito aeroportuale, il mio morale è crollato quando a Orio al Serio un annuncio ha ricordato ai passeggeri che non era permesso più di un pezzo (!) di bagaglio a mano, naturalmente dopo aver avvertito che, passato il check-in e il metal detector, ci si doveva dirigere al gate.
Devo confessare questo mio debole: tra me e me disprezzo la bocca da cui escono parole in italiano frammiste a inutili termini in inglese e ancor più il foglio di carta che asseconda questa incresciosa moda. Forse l’interlocutore o lo scrittore credono di farsi belli e acquisire una levatura di intellettuale internazionale acculturato e alla moda, ma ai miei occhi il comportamento rivela ben altri aspetti della personalità: pigrizia, debolezza di carattere, servilismo, a volte anche ignoranza.