Per essere chiari come il sole, preferisco riportare il testo della denuncia di furto...
Sono in partenza per lo Yemen. Sarà un viaggio che faccio da solo. Ormai sono pronto, anche con tutte le varie cose pronte da impacchettare nello zaino. Dovrò solo giocare per ridurre al minimo il peso e sperare di azzeccare quello che mi servirà di più in quel clima. Su quello che farò una volta arrivato ho idee piuttosto vaghe. Non ho un itinerario fissato nel dettaglio, questa volta. Ho una lista di luoghi da cui mi piacerebbe passare, ma sto a vedere come mi metterò d'accordo con Dina a Sanaa. La cosa bella, infatti, è che mi inconterò con la mia simpatica coinquilina presso Abu Serkis a Damasco, che sta studiando la letteratura yemenita a Sanaa da ormai due anni. Mi ha già parlato di un incontro di scrittori nell'Hadhramawt a cui forse parteciperò anch'io, se la partenza del gruppo avverrà dopo il mio arrivo nello Yemen. Mi tengo pronto a tutto, con massima flessibilità.
Ho terminato con la 19° lezione il corso di arabo che ho tenuto a Treviglio. È stata un'esperienza interessante, una sfida che ho raccolto con piacere e che mi ha arricchito molto. Sono stato contento del risultato di qualità del lavoro finale, la presentazione che ogni corsista ha dato di sé e dei propri interessi, famiglia, ecc. leggendo un testo preparato a casa con l'aiuto di una serie di domande.
Siamo arrivati alla sfilata di Mezza Quaresima che ho ammirato nella bellezza dei carri che hanno sfilato per il centro della città. Tra tutti direi che i migliori sono stati quelli boliviani. Ce n'erano cinque in tutto e tre di questi erano davvero notevoli per colori, movimento, animazione. Per me è stata una giornata sudamericana in tutti i sensi perché avevo anche invitato a pranzo i miei amici boliviani e con loro sono poi stato in centro per la sfilata. Il pranzo è stato divertente e abbiamo passato una bella giornata in compagnia.
Per Carnevale abbiamo organizzato una serata danzante mascherata. C'era da ridere a vederci conciati così. Non chiedetemi cosa rappresentasse il mio travestimento, che era partito per essere un realistico operaio metalmeccanico con il grembiule blu di Adriano. Ma in realtà era una soluzione troppo banale, e ho pensato di colorirla un po' con pezzi raccattati nei cassetti delle robe vecchie. Pezzo di eccezione e richiamo del costume sono però rimasti gli occhiali antinfortunistici modello molto vintage, o detto in altre parole PAZZESCHI.
Festeggiamo il compleanno di Claudia e di Sofia con una pizza in compagnia e con un grande karaoke che ci fa sgolare e forse anche assordare i vicini degli altri tavoli, ma sono ragazzi tolleranti o forse troppo giovani per venire a dire qualcosa a un gruppo di persone un po'... più grandi e che sembrano invece divertirsi come dei bambini!