Crede forse?

Nizar Qabbani

Crede forse che sia un giocattolo tra le sue mani?
Non credo che mai tornerò da lui.

Oggi è venuto… come se niente fosse stato,
con l’innocenza dei bambini nei suoi occhi,

Per dirmi che sono la compagna del suo cammino
E il suo unico amore.

Mi ha portato dei fiori… come rispondergli?
La mia giovinezza sta disegnata sulle sue labbra.

Non ricordo più, con il sangue in fuoco,
Come ho potuto riparare tra le sue braccia.

Ho nascosto il capo in lui come il bimbo
Riportato ai genitori

Anche le mie gonne, che avevo trascurato,
hanno gioito in lui, hanno danzato sui suoi piedi

L’ho perdonato… gli ho chiesto sue notizie
ho pianto per ore sulla sua spalla 

E senza saperlo ho lasciato che una mano
dormisse come un uccelletto tra le sue

Ho dimenticato tutto l’odio in un istante
Chi ha mai detto che l’ho odiato? 

Quante volte ho ripetuto che non sarei tornata
E ora lo faccio… ma che dolce è tornare da lui!